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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Arriva la tredicesima, ma in tasca resterà solo l’11% dei soldi: ecco perché

A dicembre 2018 verranno erogati 36,4 miliardi di euro in tredicesime, ma poco più del 10% resteranno alle famiglie per cenoni e regali natalizi. Ecco, secondo Federconsumatori, le spese che prosciugano la tredicesima mensilità 

Oltre che per le festività natalizie, il mese di dicembre è tra i più attesi dai lavoratori anche per l'arrivo della tredicesima mensilità: quello stipendio in più che aiuta a 'respirare' un po' tra bollette e spese domestiche, e magari permette di concedersi qualche regalino in più a Natale. Almeno nelle più rosee previsioni. Infatti, secondo uno studio della Federconsumatori, gran parte della tredicesima che gli italiani riceveranno a dicembre 2018 finirà per pagare le rate dei mutui, le spese mediche e le tasse. Federconsumatori stima che durante il mese appena iniziato saranno 36,4 miliardi accreditati per la tredicesima sui conti dei lavoratori, ma di questa mastodontica cifra, soltanto 4,01 miliardi di euro rimarranno nelle tasche delle famiglie per essere dedicati a cenoni, regali o eventuali viaggi. Ma dove andranno a finire il resto dei soldi erogati per le tredicesime?

Come vengono spese le tredicesime

Come riporta l'indagine di Federconsumatori sulle tredicesime, il 9,8% del totale, pari a 3,56 miliardi, verrà impiegato per le spese mediche. Considerando le lunghe liste d'attesa nella sanità pubblica e i costi sempre crescenti delle prestazioni, non è un caso che molti italiani scelgano dicembre per andare dal dentista o sottoporsi a visite specialistiche. Ma se dimentichiamo per un attimo le spese sanitarie, sono molte altre le voci che compongono la lista delle cose da pagare: prestiti, mutui, bollette, assicurazioni e tasse. Tutti 'macigni' che, un pezzo alla volta, erodono la tredicesima fino a lasciarne poco o niente. 

Pensioni, a dicembre assegno più pesante

La fetta più ricca delle tredicesime, 8,4 miliardi di euro (il 23,1% del totale), finisce nelle rate mensili di prestiti e mutui. Al secondo posto troviamo bollette e utenze (21,7% pari a 7,9 miliardi) e poi le tasse (19,8% pari a 7,2 miliardi). Come detto ad inizio articolo, se alla tredicesima mensilità togliamo tutto questo, resta soltanto una cifra di poco superiore al 10%, pari a 4 miliardi di euro. Di questi, conclude Federconsumatori, 2,23 appartengono ai lavoratori, 1,78 ai pensionati.

Di seguito un riepilogo di come viene spesa la tredicesima con le varie voci e la percentuale che viene impiegata:

  • Rc auto 14,60% 
  • Prestiti / Rate / Mutui 23,10% 
  • Bollette e utenze 21,70% 
  • Visite mediche 9,80% 
  • Tasse (TASI II casa, IMU II casa, TARI, bolli) 19,80%
  • Rimanenza 11,00%

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