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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'intervista

Le truffe (e le multe) delle bollette gratis con l'impianto rinnovabile

Alcuni clienti si sono ritrovati "con il cerino in mano", ha dichiarato Paolo Schiona, presidente Atecon Aps-Associazione Tutela Energia e Consumatori, in un’intervista a Today.it

Grazie ad una particolare caldaia, un determinato impianto fotovoltaico o un mini pannello da mettere sul balcone potrai non pagare più le bollette di energia e gas. Queste le false promesse che alcuni operatori stanno facendo ai consumatori per vendere il loro 'magico' bene rinnovabile che azzera le bollette. Attenzione però, perché si tratta di una possibile truffa e sono in arrivo multe da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ne abbiamo parlato con Paolo Schiona, presidente Atecon Aps-Associazione Tutela Energia e Consumatori, che da anni si batte per tutelare i consumatori e il mercato delle energie rinnovabili.

Attenti alle truffe delle bollette gratis

A causa del caro energia molte famiglie sono alla ricerca di soluzioni alternative per alleggerire il peso delle bollette. Per aiutare le famiglie iI governo ha varato alcune  agevolazioni fiscali per chi opta per gli impianti rinnovabili. In questo contesto spuntano società poco serie e poco trasparenti che, complice la complessità della materia, abbindolano i consumatori con false promesse. A lanciare l’allarme Atecon, con l’obiettivo di mettere in guardia quante più persone possibili dalle truffe. In particolare l’associazione ha denunciato l’esistenza di pratiche commerciali scorrette messe in atto da alcune società, che attraverso l’installazione di un bene rinnovabile detraibile fiscalmente, promettono energia elettrica o gas gratis per sempre o per almeno 10-20 anni. Attenzione, però, perché c’è il rischio di ritrovarsi al buio, con le rate del finanziamento da pagare per l’acquisto dell’impianto rinnovabile e dulcis in fundo, con una multa dell’Agenzia delle Entrate. Andiamo per ordine.

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Storie di clienti rimasti al buio con le bollette da pagare

Alcune aziende stanno vendendo beni rinnovabili ad un prezzo maggiorato rispetto al loro costo reale, assicurando ai consumatori di ricevere in regalo i consumi di energia a vita o quasi. Bisogna stare attenti a queste offerte – ha detto Schiona in un’intervista a Today.it – perché si sono registrati casi in cui i clienti, oltre a ritrovarsi improvvisamente al buio, si sono ritrovati anche a dover pagare una montagna di bollette arretrate. Alcune di queste aziende, infatti, dopo essersi intestate i contatori spariscono magicamente nel nulla "lasciando i consumatori con il cerino in mano".

Ci sono imprese che cavalcando l’onda delle rinnovabili si stanno "arricchendo sulle spalle dello Stato grazie alle detrazioni", mettendo in atto comportamenti sleali anche nei confronti dei competitor. "È il caso di una nota impresa trevigiana che regalava 20 anni di bollette a zero", ha detto Schiona. Dopo aver acceso un finanziamento per l’acquisto del bene rinnovabile, "con fatture fino a 40mila euro", l’azienda non ha più pagato le bollette: i clienti si sono ritrovati così a dover pagare la rata del finanziamento, le bollette e per finire una multa salatissima dell’Agenzia delle Entrate.

Si rischiano multe salatissime

Alcune aziende poco serie assicurano ai clienti che è possibile detrarre dall’Irpef l’intera somma pagata per l’acquisto del bene rinnovabile e così ci si ritrova in un batter d’occhio ad aver commesso un illecito (perché in realtà si detraggono anche i costi occulti delle bollette). L’ignara vittima sta commettendo una violazione fiscale sanzionata dall’Agenzia delle Entrate con una ammenda fino a circa 1.000 euro per ogni anno detratto. E così dopo i controlli, arrivano le multe, salatissime. "Un dramma. Sono aziende che sfruttano lo schema Ponzi e lo Stato non può fare nulla, perché aprono e chiudono in continuazione, fanno quello che vogliono, invocano la legge e quando sono in tribunale perdono tempo", ha dichiarato Schiona.

Boom di truffe sulle bollette: danni per oltre 505 milioni di euro

In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui le bollette sono schizzate alle stelle, le truffe sulle utenze stanno registrando un vertiginoso aumento. Si stima che in Italia i truffati siano oltre 3 milioni, raggirati nei modi più disparati (attivazione di contratti non richiesti, pagamenti a società inesistenti). Secondo le stime elaborate da Facile.it insieme agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat, a cadere negli inganni non sono solo le persone anziane ma anche i 30-40enni con un livello di istruzione medio-alto, a dimostrazione che i metodi di truffa diventano sempre più raffinati. Si stimano danni economici superiori ai 505 milioni di euro, in media circa 162 euro a persona truffata. Secondo le stime dell’associazione Atecon, invece, il fenomeno delle bollette gratis al momento interessa "circa 50 partite iva (anche riguardo al superbonus), coinvolgendo decine di migliaia di persone".

Il ruolo ‘sospetto’ delle finanziare

Sempre più famiglie cadono nel tranello delle bollette gratis, da qui la battaglia portata avanti da Atecon per far riconoscere l’illegittimità di queste pratiche commerciali scorrette. Schiona lamenta soprattutto la "gran mancanza di vigilanza" che dovrebbe essere fatta dalle finanziarie a cui si appoggiano queste aziende, in quanto enti deputati a vigilare su quanto finanziano. "Queste aziende possono fare queste cose perché ci sono delle finanziarie che non vigilano e non controllano", ha dichiarato l’esperto specificando che la finanziaria "dovrebbe valutare la bontà del consumatore per il rientro delle quote economiche ma anche la bontà dell’offerta e le finalità dell’azienda. Questo non lo fanno", anzi di fronte alle segnalazioni dell’associazione rispondono "con una certa strafottenza: Portaci in tribunale".

Come evitare di cadere nell'inganno

"Le persone devono risvegliarsi da questo sogno", ha concluso Schiona, ricordando che la Atecon offre la sua assistenza per "muoversi anticipatamente rispetto all’Agenzia delle Entrate, facendo vedere la propria buona fede". L’associazione, inoltre, pensa che è sempre meglio prevenire che curare, per tale motivo offre ai cittadini l’analisi della documentazione completa relativa al contratto di acquisto del bene rinnovabile, verificando se è congrua o meno con le detrazioni previste.

Paolo Schiona

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