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Martedì, 19 Marzo 2024
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Truffa dei buoni spesa da 100 euro: come funziona e come difendersi

Un messaggio su WhatsApp, un concorso a premi (in cui vincono tutti) e la richiesta dei dati: molti utenti hanno segnalato questa nuova trappola che sfrutta i loghi dei grandi marchi per trarre in inganno i consumatori

Un buono spesa da 100 euro come ''esca'', il nome di una grossa catena di supermercati per sembrare affidabili, e la truffa è fatta. Sono molti i consumatori che nelle ultime settimane hanno segnalato la nuova strategia dei truffatori per impadronirsi dei dati degli utenti, che si muove attraverso WhatsApp sfruttando il nome di Amazon, Esselunga e Coop. Vediamo adesso come funziona questa nuova truffa e qual è il miglior modo per difendersi.

Truffa dei buoni spesa: come funziona

La truffa dei finti buoni spesa segue un iter ben preciso: un messaggio su WhatsApp ci informa su un fantomatico concorso a premi organizzato da Amazon o da Esselunga, dove provare a vincere degli invitanti buoni spesa da 100€, in realtà, si tratta di una frode per rubare i dati degli utenti che si iscrivono.

Il messaggio che arriva in risposta riporta i loghi originali molto noti e, con la scusa di celebrare un anniversario o un particolare evento, invita gli utenti a cliccare su un link dove provare a vincere tentando la fortuna con una sorta di ''gratta e vinci''. Qui si accede ad un finto concorso in cui ogni partecipante risulta vincitore di un buono spesa, che il fortunato (per modo di dire) potrà riscuotere inserendo i propri dati personali compresi i riferimenti bancari, che così finiscono nelle mani dei truffatori.

Come denuncia l'Unione Nazionale Consumatori (Unc), esiste anche un'altra truffa simile, definita truffa del questionario, che sfrutta il logo Coop e ''parte'' sempre con un messaggio su WhatsApp con cui vengono messi in palio di buoni spesa. Per vincere basta compilare appunto un questionario con tutti i propri dati. Ovviamente, anche in questo caso, i dati finiscono ai truffatori e i buoni spesa rimangono un miraggio.

Truffa dei buoni spesa: come difendersi

A questo punto, la domanda dei consumatori è sempre la stessa: come si possono evitare questo genere di tranelli? La prima cosa da ricordare è che raramente le aziende così importanti organizzano concorsi di questo genere e, anche nel caso in cui avvenisse, senza dubbio questo non passerebbe attraverso un messaggio su WhatsApp.

Ecco alcuni consigli utili per restare al sicuro dai raggiri:

  • Un primo controllo che è quindi bene fare è quello di andare sul sito ufficiale e verificare se esiste realmente questo concorso a premi così accattivante.
  • Prestate poi attenzione al link contenuto nel messaggio, ad uno sguardo più attento vi apparirà chiaro che non si tratta del sito ufficiale dell’azienda ma, appunto, di uno creato ad hoc per la truffa.
  • Non inserite poi i vostri dati personali come il numero di conto corrente o nome e cognome, in caso di reale vittoria, a cosa servirebbero le vostre coordinate bancarie? Si tratta di phishing.
  • Qualora si resti vittima di questo genere di truffa la prima cosa da fare è segnalare l’accaduto alla Polizia postale così che si possa interrompere la catena il prima possibile.
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