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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Bonus da sfruttare, bancomat, contanti e aumenti: che cosa cambia da oggi 1° luglio

Pos obbligatorio, bonus ristrutturazioni e l'atteso bonus vacanze: si parte da oggi, ma non mancano i dubbi e le perplessità. Da oggi inoltre novità importanti sul tetto per l'uso del contante e via anche agli aumenti in busta paga per i dipendenti: tutte le cose da sapere

Primo luglio 2020, data importante sul fronte economico. Da oggi arrivano nuovi bonus, ma cambia anche il modo di spendere con l'abbassamento della soglia massima per il contante. Procediamo con ordine. Ci sono innanzitutto gli aumenti in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale in arrivo. Archiviato infatti da oggi il cosiddetto 'bonus Renzi', il nuovo sistema 'misto' prevede incrementi differenti a seconda dei redditi. Si traduce in un aumento in busta paga fino a 100 euro in più al mese (600 euro nel 2020, 1200 euro a regime). Per chi già beneficiava del bonus Renzi (tra 8mila e 24mila euro di reddito) l'importo passa così da 80 a 100 euro al mese, che andranno anche a chi ha redditi tra 24 e 28mila euro. Da qualche ora è scattato scatta anche il tetto all’uso del contante, che oggi 1° luglio passa a 2mila euro ma è già probabilmente destinato a scendere a mille euro, da gennaio 2022. La soglia cambia ora per la quinta volta dal 2010.

Pos obbligatorio e tetto all'uso del contante: le novità da oggi

Sempre oggi primo luglio scatta l'obbligo per i professionisti di accettare pagamenti con pos e carta di credito. Per gli esercenti che ancora non si sono dotati di POS, in realtà, non cambia niente: le sanzioni previste in un primo momento dal decreto Fiscale sono state cancellate, lasciando a metà il piano anti-evasione fiscale. Proprio così. Scatta l’obbligo ad accettare i pagamenti con moneta elettronica per potere accedere a questo nuovo credito d’imposta. Si tratta del recupero del 30% delle commissioni e dei costi fissi addebitate per le transazioni effettuate mediante utilizzo di carte di credito a decorrere dal 1 luglio 2020. Il credito sarà utilizzabile solo in compensazione. Se è vero che da oggi 1° luglio scatta il nuovo limite per i pagamenti in contanti, stabilito dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio, va evidenziato come lo stesso decreto in principio prevedeva anche le sanzioni per i commercianti senza POS. Invece durante la fase di conversione in legge l’articolo del decreto Fiscale che prevedeva le doppie sanzioni per gli esercenti sprovvisti di POS è stato cancellato, lasciando che l’obbligo di dotarsi di un terminale di pagamento rimanga solo teorico. Commercianti, artigiani e professionisti non incorrono da oggi in sanzioni se ancora non si sono dotati di POS, quindi parecchi esercenti se ne tengono lontani per i costi di commissione e di installazione oltre che per la tracciabilità delle operazioni eseguite.

Superbonus per chi vuole ristrutturare casa

Tante ancora le cose da chiarire per il superbonus per chi vuole ristrutturare casa. Da oggi scatta il superbonus al 110%. Lo sconto fiscale che vale per la riqualificazione energetica degli edifici e per la messa in sicurezza anti-sismica è ancora oggetto delle modifiche del Parlamento al decreto Rilancio, e ancora mancano le regole dell'Agenzia delle Entrate per accedere all'agevolazione, che per ora si applica solo alle prime case e alle seconde case in condominio (non a quelle unifamiliari) e per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021. Tra le possibili modifiche si valuta un prolungamento al 2022 e l'estensione a tutte le seconde case. Il credito d'imposta, novità introdotta sempre con il decreto Rilancio, si potrà cedere a terzi, comprese banche e finanziarie. Lo sconto fiscale, spalmato per 5 anni, vale per la riqualificazione energetica degli edifici e per la messa in sicurezza anti-sismica. Se le opere riguardano i condomini ci deve essere o la coibentazione dell’edificio e/o la sostituzione della centrale termica con una ad alta efficienza. Il superbonus da 110% per l'efficientamento energetico infine con ogni probabilità potrà essere esteso anche a chi sceglie di demolire e ricostruire un'abitazione. Lo prevede la riformulazione dell'emendamento sul superbonus che sarà messa ai voti in commissione Bilancio della Camera. L'ufficio di presidenza della commissione Bilancio della Camera non ha sciolto il nodo dei tempi dell'esame del dl Rilancio che procede al rallentatore; la commissione ha rinviato i suoi lavori a oggi: l'esame riprende alle ore 10. I tempi sono strettissimi con numerose proposte di modifica accantonate e alcuni temi su cui maggioranza e opposizione stanno cercando delle sintesi, per ora senza grande successo. Il calendario d'Aula, peraltro dopo altri rinvii, ha calendarizzato l'approdo davanti all'Assemblea, per venerdì prossimo.

Bonus vacanze 2020: fino a 500 euro

Grande attesa anche per il bonus vacanze. Le famiglie con Isee entro i 40mila euro (che ora si può fare anche precompilata sul sito dell'Inps) potranno chiedere un bonus da 500 euro se il nucleo è di almeno 3 persone, 300 con 2 persone e 150 euro per i single, per pagare strutture ricettive come alberghi, b&b o campeggi. L'80% del bonus si tradurrà in uno sconto immediato, il resto arriverà come detrazione con la dichiarazione dei redditi. Il bonus viene erogato attraverso IO, la app per i servizi pubblici, cui si accede con Spid o carta d'identità digitale, che genererà un codice qrcode da presentare alle strutture che aderiscono all'iniziativa. Il bonus è a calare: 500 euro per i nuclei composti da almeno tre persone, 300 euro per quelle di due e 150 euro per i single. Il bonus, spendibile solo in Italia e solo in unica soluzione, è costituito da due parti: per l'80% viene incassato dalla famiglia come "sconto" direttamente dall'albergatore. Nel caso si abbia diritto a un bonus di 500 euro, per esempio, ne verranno sottratti 400 direttamente dal conto di fine-vacanza. Sarà poi l'albergatore a recuperare quella cifra in forma di credito d'imposta. Gli albergatori però non sono obbligati ad accettare il Bonus Vacanze. Meglio informarsi molto bene prima di prenotare. La misura post lockdown più popolare del decreto Rilancio rischia altrimenti di rivelarsi un buco nell’acqua.  La scelta di accettare il bonus è - lo ripetiamo - a discrezione della struttura ricettiva e non è obbligatoria. Per sapere se l'hotel in cui vuoi soggiornare lo accetta, contattalo e richiedilo direttamente. Tra le condizioni per accedere al credito c’è che il pagamento del servizio reso dal singolo albergo, agriturismo o bed & breakfast deve essere corrisposto "senza l'ausilio, l'intervento o l'intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator". Escluse quindi le piattaforme online, dove spesso si trovano le offerte migliori: è evidente che escludere dal bonus vacanza le piattaforme digitali specializzate in 'booking' non è il massimo per i consumatori.

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