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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ECONOMIA

Unicredit taglia quasi 7mila posti di lavoro in Italia

Il piano prevede in totale 18.200 esuberi e un risparmio di 1,6 miliardi: in tre anni chiuderanno 800 filiali in tutta Europa: "un progetto rigoroso, serio e al tempo stesso realistico e ambizioso"

In Italia Unicredit è pronta a tagliare 6mila e novecento posti di lavoro, come prevede il nuovo piano presentato dagli analisti: "Abbiamo approvato un progetto rigoroso, serio e al tempo stesso realistico e ambizioso" ha detto l'amministratore delegato Federico Ghizzoni. In tutto nei prossimi anni il gruppo chiuderà circa 800 filiali tra Italia, Germania e Austria e la forza lavoro verrà ridotta a circa 111mila posti.

Il piano triennale di Unicredit prevede 18.200 tagli di personale ed è inclusa anche la vendita della controllata in Ucraina e la joint venture con Pioneer. Previste misure di contenimento dei costi per 1,6 miliardi. L'intenzione del gruppo è quella di vendere o di ristrutturare i business a bassa redditività entro la fine del 2016 gruppo vende o ristruttura entro la fine del 2016. L'idea è quella di un gruppo più semplice e integrato. 

Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di 1,5 miliardi, il 16,1% in meno rispetto al 2014. Pesano 400 milioni di svalutazione della controllata in Ucraina e la conversione in euro dei mutui in franchi svizzeri in Croazia. Nel terzo trimestre l'utile è a 507 milioni, sopra il consensus di 458 milioni.
 

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