rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Italia

Metà degli italiani non sono tornati a uscire e in 10 milioni hanno rinunciato alle vacanze

Chi parte spenderà il 20% in meno dell'anno scorso e preferendo evitare gli assembramenti, molti italiani progettano di riscoprire la natura e la montagna. Colpa della psicosi-Covid: l’84% pensa addirittura di portarsi in vacanza i disinfettanti per superfici

Come sarà l’estate 2020? Sicuramente gli strascichi della pandemia si faranno sentire. Addirittura secondo un sondaggio Emg Acqua presentato su Rai3 ad Agorà, il 56% degli italiani non ha ancora neppure ricominciato ad uscire la sera mentre solo poco più di uno su dieci ha ritrovato una certa normalità nei rapporti sociali. Un psicosi dell'altro che associato alle ristrettezze economiche pesano anche sulla propensione a prenotare una vacanza in vista della stagione estiva. Solo un italiano su quattro si augura di trascorrere le stesse vacanze di sempre, mentre il 48% degli intervistati sostiene di non andare in vacanza. 

Una indagine realizzata da Coop per Robintur Travel Group rileva come oltre dieci milioni di italiani dopo il Covid stiano pensando a rinunciare alle vacanze per tutto il 2020, seppure ben 7 su 10 abbiano voglia di ripartire. Si profila una pesante battuta di arresto per il comparto turistico dopo tre anni di aumento della propensione alle vacanze.

Chi parte spenderà il 20% in meno dell’anno scorso: colpa della psicosi-Covid che sottrae speranze ma anche risorse. Privilegiati i soggiorni brevi e a basso costo: il budget sarebbe stato oltre i 1.200 euro senza Covid, ora si ridimensiona a mille euro con il Covid. E anche il bonus vacanze non sembra appassionare gli italiani: secondo la ricerca Coop solo il 24% pensa di ricorrere al tax credit previsto dal Governo.

Pesa la questione economica, con gli itailani che si riscoprono formiche e pensano a risparmiare in previsioni di un periodo di difficoltà. Tuttava chi rinuncia alle vacanze lo fa perché scoraggiato dalle regole poco chiare e dalla paura di ammalarsi. Mascherine e disinfettanti sono così diventati i must have della valigia dei vacanzieri. L’84% degli intervistati pensa addirittura a portarsi in vacanza i disinfettanti per superfici.

Chi ha invece deciso di partire si è visto costretto a ridisegnare le proprie mete, sacrificando le vacanze all'estero e privilegiando un viaggio in Italia. 

Vacanze italiane e no-Covid: meraviglie da Nord a Sud, la guida completa

L’occasione di una estate tutta italiana fa riscoprire la montagna, soprattutto ai giovani: la scelgono il 25% dei 23-35enni in previsione nell’estate 2020, contro l’11% nel 2019. Il mare rimane certamente la meta più gettonata (scelto dal 60% del totale dei vacanzieri del campione): tra le regioni più scelte il mare della Sicilia in cima alla classifica, il mare della Puglia e le montagne del Trentino Alto Adige.

vacanze puglia-2
Un fermo immagine del TGR Puglia mostra le prove di distanziamento di lettini e ombrelloni sulle spiagge di Porto Cesareo (LE), FOTO ANSA/TGR PUGLIA

L’incertezza premia poi l’affidabilità e le competenze delle agenzie di viaggio che nel 2020 vedono il 31% dei vacanzieri prenotare attraverso le agenzie contro il 18% nel 2019. 

Un dato confermato anche dall’osservatorio sul campo di Robintur Travel Group che dopo un decollo lento delle prenotazioni, vede crescere le richieste per destinazioni in Italia: Sardegna, Sicilia, Puglia si confermano in cima ai desideri. Crescono però bene Toscana, Trentino, Calabria e costa Adriatica di Veneto, Romagna e Marche. Chi guarda all’estero sceglie Spagna, Grecia ed Egitto, mentre un 7% punta alle crociere ma solo dal prossimo autunno.

Quando ci si sposterà? Le prenotazioni vedono le partenze concentrate tra luglio e agosto, ma in molti hanno già visto in giugno un'occasione di distrazione dal quotidiano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Metà degli italiani non sono tornati a uscire e in 10 milioni hanno rinunciato alle vacanze

Today è in caricamento