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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Case in vendita a 1 euro: come funziona e la mappa dei borghi

Il progetto è partito da alcuni Comuni italiani con l'intenzione di ripopolare borghi che si stanno svuotando. Ecco tutte le informazioni

In Italia è possibile acquistare casa per 1 euro. Il progetto, partito da alcuni Comuni italiani per far rivivere i vecchi borghi abbandonati, sta riscuotendo successo in tutto il paese forse anche per l'effetto Covid e la voglia di uscire dalla città. E così magnifici paesini "fantasma" si stanno lentamente ripopolando. Ma come funziona l'iniziativa? Guardiamo le linee generali, anche se per i dettagli bisogna rivolgersi direttamente agli uffici edilizia dei comuni interessati e visionare attentamente i bandi relativi.

Quali sono le case in vendita

Gli immobili sono spesso fatiscenti e necessitano di importanti ristrutturazioni, appartengono a privati e vengono ceduti in donazione ai Comuni che tramite procedura pubblica vendono alla cifra simbolica di 1 euro. In altri casi sono le amministrazioni comunali che si fanno garanti per i proprietari di tali immobili. L'acquirente della casa deve:

  • Prevedere un progetto di ristrutturazione e rivalutazione della stessa entro 365 giorni dall’acquisto. 

  • Sostenere le spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento.

  • Prevedere che ha mesi di tempo per far partire i lavori nel momento in cui si hanno tutti i permessi.

  • Stipulare una polizza fideiussoria di 5mila euro della durata di tre anni cha a scadenza viene poi rimborsata. Questo a garanzia della sicurezza dell’acquisto da parte del compratore il Comune.

Le agevolazioni

Con la Legge di Bilancio 2019 sono state prorogate fino al 31 dicembre 2019 le agevolazioni per ristrutturazioni edilizie ed energetiche senza modifiche sostanziali rispetto al 2018.

Tutti i contribuenti assoggettati all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche possono detrarre dall’Irpef una parte dei costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni. La detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, si applica per interventi relativi:

  • manutenzione straordinaria,

  • restauro e risanamento conservativo,

  • ristrutturazione edilizia.

Oltre alla detrazione del 50% è possibile richiedere l’IVA agevolata e detrazioni sugli interessi passivi sui mutui.

I paesi che rientrano nel progetto

Ecco l'elenco di alcuni Comuni interessati 

  • Taranto – Puglia

  • Racalmuto – Agrigento – Sicilia

  • Troina – Enna – Sicilia

  • Rose – Cosenza – Calabria

  • Itala – Messina – Sicilia

  • Teora – Avellino – Campania

  • Bisaccia – Avellino – Campania

  • Milano – Lombardia

  • Montresta – Oristano – Sardegna

  • Cammarata – Agrigento – Sicilia

  • Caprarica di Lecce – Lecce -Puglia

  • Saponara – Messina – Sicilia

  • Bivona – Agrigento – Sicilia

  • Borgomezzavalle – Verbano Cusio Ossola – Piemonte

  • Sambuca – Agrigento – Sicilia

  • Cantiano – Pesaro Urbino – Marche

  • Zungoli – Avellino – Campania

  • Mussomeli – Caltanisetta – Sicilia

  • Fabbriche di Vergemoli – Lucca – Toscana

  • Ollolai – Nuoro – Sardegna

  • Nulvi – Sassari – Sardegna

  • Gangi – Palermo – Sicilia

  • Regalbuto – Enna – Sicilia

  • Salemi -Trapani – Sicilia

  • Lecce nei Marsi – Aquila – Abruzzo

  • Patrica – Frosinone – Lazio

  • Termini Imerese – PA – Sicilia

  • Montieri – Grosseto – Toscana.

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