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Giovedì, 25 Aprile 2024

Alberto Berlini

Giornalista

Che cos'è questa storia del vino annacquato voluto dall'Europa

È diventata virale una fake news in cui si spiega come l'Unione Europea vorrebbe imporci di annacquare il vino. Quello di cui si sta discutendo nei negoziati della futura politica agricola comune è la proposta di aprire un nuovo settore, quello dei vini dealcolizzati. Il dibattito è se permettere la dealcolizzazione dei soli vini da tavola o anche delle eccellenze DOP/IGP.

La categoria del vino dealcolato aprirebbe nuovi mercati in Paesi in cui il consumo dell'alcol è proibito, offrendo un'alternativa ai consumatori che non possono bere vino per motivi di salute.

È bene chiarire che il vino "vero" non dovrà essere per forza annacquato né tantomeno finirà fuori mercato. La proposta riguarda solo la categoria dei dealcolizzati. Ovviamente le indicazioni saranno contenute nelle etichette.

Nonostante queste premesse in Italia numerose associazioni sono insorte sostenendo come l'annacquamento del vino per abbassarne il grado alcolico sia una cosa del tutto inaccettabile e come la proposta metterebbe in pericolo uno dei prodotti più qualificanti del Made in Italy. Addiruttura il presidente Centro Consumatori Italia, Rosario Trefiletti, parla di un pericolo anche dei diritti fondamentali per i cittadini consumatori che si troverebbero ad essere raggirati dato che potrebbero trovarsi ad acquistare in maniera fraudolenta un prodotto che vino non è e chiedono al governo di contrastare la proposta. 

Sappiamo fin da ora che volti noti della politica italiana si produrranno in alcolicissimi selfie. Chiariamolo fin da ora: ogni polemica sarà sterile: saper leggere un'etichetta per capire se si sta acquistando un vino "vero" o uno dealcolato sarà molto più facile che leggere i documenti in discussione. 

Prosit! 

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