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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Visite fiscali, dall'1 settembre cambiano le regole: tutti i controlli affidati allʼInps

Al via la novità prevista dalla riforma della Pubblica amministrazione. Stop alle Asl. In ballo ci sono anche le fasce orarie di reperibilità

Sarà l'Inps, a partire dall'1 settembre 2017, a sorvegliare sulle assenze per malattia, anche se a saltare la giornata di lavoro sono i dipendenti pubblici. Ci sarà quindi il passaggio di consegne dalle Asl, finora attive nella Pubblica amministrazione, all'Istituto con la creazione di un "polo unico". Il polo unico vale per tutti o quasi visto che restano fuori professori universitari, magistrati, ma anche le forze dell'ordine (inclusi carabinieri, polizia, vigili del fuoco). Invece rientrano i dipendenti della Banca d'Italia e della Consob.

A dettare le linee guida per la prima fase, definita di sperimentazione, è l'Inps stesso. Il nuovo regime, previsto dalla riforma del ministro Marianna Madia, vuole imprimere una stretta sulle visite fiscali. L'Inps non manca di sottolineare alcune "criticità", lamentando come in alcune aree territoriali "la carenza di medici disponibili appare particolarmente rilevante", mentre ci sono zone "caratterizzate da un numero di medici iscritti nelle liste speciali decisamente elevato rispetto ai fabbisogni".

Nella bozza dell'atto di indirizzo della ministra della Pubblica amministrazione sul "polo unico", si punta a una "migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti". Come incentivo alle visite, il ministro Madia ha anche aperto alla possibilità di riconoscere dei premi ai dottori, in base al numero degli accertamenti accumulati. Il provvedimento deve però ancora essere chiuso e soprattutto si attende il decreto del ministero del Lavoro che dovrà "armonizzare" le regole nel settore pubblico e in quello privato.

Visite fiscali, cosa succede con le fasce orarie di reperibilità

Per quanto riguarda le fasce di reperibilità, in questa prima fase nulla dovrebbe essere modificato: sette ore per la Pubblica amministrazione (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e quattro per i privati (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19). Ma il presidente dell'Inps Tito Boeri di recente è tornato a sostenere l'aumento a sette ore per tutti. Di certo tra le novità ci sarà la possibilità di "visite reiterate". Nel frattempo comunque i cambiamenti non mancheranno, come prevede il documento dell'Inps, controlli potranno essere decisi anche "d'ufficio" dallo stesso Istituto. Se il lavoratore malato non si fa trovare a casa "si procederà con l'invito a visita ambulatoriale", anche per gli statali. E questo al fine di "valutare soltanto" lo "stato morboso".

Capitolo costi. Per il 2017 le risorse a disposizione sono pari a 17 milioni (due in più del previsto) ma sforata la cifra il "cervellone" informatico dell'Inps bloccherà le richieste di controllo. 
 

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