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Martedì, 23 Aprile 2024
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L'Ue vuole ridurre limiti velocità in autostrada e città per combattere Putin

La misura è contenuta in REPowerEU un pacchetto di 11 misure pensate per ridurre le emissioni del blocco e i consumi di gas e petrolio

Bruxelles sta cercando nuovi modi per ridurre la sua dipendenza energetica dalla Russia di Vladimir Putin. E una di queste è quella di far ridurre la velocità delle auto sulle strade dell'Unione europea. L'idea è contenuta nel piano REPowerEU, un pacchetto di 11 misure pensate per ridurre le emissioni del blocco e i consumi di gas e petrolio, rafforzando le politiche esistenti per la lotta ai cambiamenti climatici. “Rallentare le velocità delle auto sulle nostre strade aiuterà l'Europa ad allontanarsi dal petrolio russo, salverà vite e ridurrà l'inquinamento dannoso”, ha esultato Ellen Townsend, direttrice politica del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc), una Ong con base a Bruxelles, secondo cui ora “tocca a governi, regioni e città agire rapidamente".

Come ricorda l'associazione diverse nazioni stanno adottando già misure del genere. Due anni fa, i Paesi Bassi hanno ridotto il limite di velocità sulle autostrade a 100 chilometri all'ora durante il giorno per ridurre le emissioni inquinanti. Questo perché un'auto che viaggia a 120 all'ora consumerebbe circa il 20 per cento in più di carburante rispetto a 100 all'ora. Secondo l'Etsc i limiti di velocità autostradali ridotti possono essere integrati da velocità più basse anche su strade rurali e urbane per ottenere vantaggi simili. Quando la Svezia lo ha fatto, l'amministrazione nazionale dei trasporti ha stimato che la piena conformità salverà circa 150 vite all'anno e ridurrà le emissioni di anidride carbonica di 700mila tonnellate (equivalenti a emissioni di 240mila vagoni passeggeri). Bruxelles e Parigi hanno recentemente ridotto il limite di velocità urbano a 30 chilometri orari.

L'analisi della regione di Bruxelles ha mostrato che le emissioni tossiche, il rumore e gli incidenti sono diminuiti da quando è stato introdotto il limite inferiore mentre i tempi di viaggio sono rimasti in gran parte inalterati. La ricerca, condotta nel Regno Unito, ha dimostrato che queste velocità più basse appiattiscono l'accelerazione extra necessaria per l'arresto e l'avvio della guida e possono ridurre le emissioni di CO2, e quindi il consumo di carburante, del 25 per cento. Senza pensare ai vantaggi per la sicurezza stradale. Secondo i dati della Ong la riduzione della velocità media nell'Ue di appena l'1% potrebbe salvare 2.100 vite all'anno.

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