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Martedì, 16 Aprile 2024
Via libera all'elettrico

Addio alle auto a benzina e diesel: intesa Ue per il divieto dal 2035

Stabilita la tabella di marcia che metterà fuori mercato le macchine a motore termico in tutta Europa. Salvi (per ora) i veicoli di lusso

Nei prossimi anni gli europei dovranno abituarsi alle stazioni di ricarica per le auto elettriche e dimenticare le brevi soste alla pompa di benzina. Le istituzioni europee hanno infatti raggiunto l’accordo, atteso da oltre un anno, sulla tabella di marcia che metterà fuori mercato le auto a motore termico, incluse le ibride, a vantaggio dei veicoli a zero emissioni, ovvero quelli elettrici. Quindici mesi dopo la prima proposta della Commissione, le altre due istituzioni Ue - il Parlamento e il Consiglio - hanno concordato un testo che conferma i due obiettivi di riduzione della CO2 emessa dalle auto.

Il primo taglio del 55% (rispetto ai livelli del 2021) andrà raggiunto entro il 2030, mentre cinque anni dopo scatterà l’obiettivo 100%, che costringerà tutte le case automobilistiche dell’Ue a mettere in vendita solo vetture a zero emissioni. “L'accordo invia un segnale forte all'industria e ai consumatori: l'Europa sta abbracciando il passaggio alla mobilità a zero emissioni”, è stato il commento di Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione, al termine dei negoziati. 

L’intesa, almeno per ora, salva le cosiddette supercar, ovvero i veicoli di lusso prodotti da aziende che vendono poche migliaia di esemplari ogni anno. A chi produce da 1.000 a 10mila auto nuove all’anno verrà applicata una deroga alle norme sulle emissioni che varrà fino al 31 dicembre 2035. Dopodiché, il settore del lusso avrà due alternative: produrre auto pulite o pagare i costi extra per ogni veicolo venduto in funzione dei grammi di CO2 prodotta per chilometro. Inizialmente soprannominato “emendamento salva-Ferrari”, la norma è poi stata ribattezzata “salva-Lamborghini”, dal momento che la casa della celebre Testarossa nel 2021 ha venduti oltre 11 mila veicoli, oltre mille di troppo per beneficiare della deroga. La Lamborghini, con meno di 8.500 immatricolazioni, rientra invece nel limite stabilito dai legislatori Ue. 

In base all'accordo, i finanziamenti Ue verranno convogliati nella transizione verso veicoli a zero emissioni o tecnologie correlate e, in particolare, verso le piccole e medie imprese della filiera automobilistica, le regioni e comunità vulnerabili in quanto dipendenti dal settore dell’auto a benzina o diesel. 

Il caso Norvegia: vende petrolio all’Ue, ma abbandonerà le auto a benzina nel 2025

“Era il 1897 quando Rudolf Diesel rivoluzionò l’efficienza della propulsione. Oggi, 125 anni dopo, i decisori politici europei hanno finalmente stabilito che è arrivato il momento di chiudere il capitolo del motore a combustione”, è stato il commento di Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia, ong che promuove la mobilità a zero emissioni. Secondo Acea, la principale lobby dell’industria dell’auto Ue, l’intesa rappresenta “una decisione di vasta portata” che farà dell’Unione europea “la prima e unica regione al mondo a diventare completamente elettrica”. Il passo in avanti dell’Ue precede la possibile transizione verso l’elettrico degli Usa, dove per ora solo la California e New York hanno piani simili a quello europeo, ma arriverà dieci anni in ritardo rispetto alla Norvegia, dove lo stop totale alla vendita di auto a benzina e diesel entrerà in vigore dal 2035.

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