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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Guerra in Ucraina

L'appello della premier finlandese: “L'Ue chiuda le porte ai turisti russi”

Helsinki è alle prese con arrivi record dal lungo confine con la Federazione. Ma tra i tanti visitatori potrebbe nascondersi qualche minaccia per la sicurezza nazionale

Per la prima ministra finlandese, Sanna Marin, l’Unione europea dovrebbe estendere le sue sanzioni a Mosca per limitare l’ingresso nei Paesi Ue dei cittadini russi. “Non è giusto che mentre la Russia sta conducendo una brutale guerra di aggressione in Europa, i suoi cittadini possano vivere una vita normale, viaggiare in Europa, fare i turisti”, ha detto Marin in un’intervista al media finlandese Yle.

Le pressioni della premier socialista affinché tutti i Paesi Ue limitino l’ingresso di turisti russi arrivano dopo settimane insolitamente bollenti per la politica finlandese nelle quali il governo di Helsinki è finito sotto accusa per non aver agito prima per limitare l’arrivo di migliaia di russi attraverso il lungo confine di oltre 1.300 chilometri con la Federazione. Mentre le sanzioni Ue non bloccano l’arrivo di turisti, il traffico aereo dalla Russia verso gli Stati membri è soggetto a forti restrizioni che impediscono ai visitatori di arrivare con un semplice volo di linea. 

Con la riapertura del vasto confine terrestre tra Finlandia e Russia, prima chiuso per le misure anti-Covid, il Paese scandinavo si è trovato ad avere a che fare con numeri record di ingressi dalla frontiera Est, con tante persone che arrivano anche per visitare altre destinazioni Ue. Ma tra i tanti visitatori arrivati nelle ultime settimane, le autorità finlandesi hanno anche scovato tanti finti turisti in possesso di strumentazioni militari o beni sottoposti a sanzioni Ue. Di qui la necessità di restringere gli ingressi per evitare rischi di sicurezza nazionale. 

'Turisti' russi sorpresi in Finlandia con strumenti militari e droni

“Credo che nelle future riunioni del Consiglio europeo questo problema verrà sollevato in modo ancora più forte. La mia posizione personale è che il turismo dovrebbe essere limitato”, ha affermato la premier finlandese. Rispondendo in merito alle soluzioni di legislazione nazionale al problema dei finti turisti, Marin ha concluso: “Personalmente, mi piacerebbe vedere soluzioni europee”.

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