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Sabato, 20 Aprile 2024
vandalo al museo / Russia

Un custode “annoiato” disegna degli occhi su un quadro in esposizione: indagato

Il singolare fatto è avvenuto in Russia lo scorso dicembre, ma le indagini si sono aperte solo recentemente

In una famosa commedia del 1997 un goffo Mr. Bean comprometteva irrimediabilmente “La madre di Whistler”, dipinto fondamentale della tradizione artistica americana, e tentava di riparare al danno ridisegnando di proprio pugno il volto del soggetto (la madre del pittore James Whistler, appunto) in una grottesca caricatura.

Lo scorso dicembre, a Ekaterinburg (Russia), è successo qualcosa di simile, seppur forse meno “grave”, che però potrebbe avere ripercussioni più dure sull’autore del misfatto. Un custode, probabilmente in preda alla noia, ha vandalizzato un prezioso dipinto disegnando degli occhi su alcune figure senza volto.

La tela, intitolata “Le tre figure”, è stata dipinta tra il 1932 e il 1934 dall’artista d’avanguardia Anna Leporskaya ed era esposta al Centro presidenziale Boris Eltsin. Come riporta il Guardian, alcuni visitatori si sono accorti della stranezza il 7 dicembre e hanno allertato la direzione, che ha poi contattato la polizia il 20 dicembre.

Ma l’amministrazione cittadina non ha sporto denuncia immediatamente poiché il danno era stato giudicato “insignificante”. A quanto si apprende dai media locali, quando il ministero della Cultura è venuto a conoscenza dell’accaduto si è lamentato con il procuratore generale di Ekaterinburg per l’inazione, fino a quando la scorsa settimana la polizia ha aperto un’indagine.

Il nome del custode incriminato non è stato reso noto. Si sa che era stato assunto da una società di sicurezza privata e che era al suo primo giorno di lavoro, che è stato anche l’ultimo poiché è arrivato immediatamente il licenziamento. Anna Reshetkina, curatrice della mostra, ha dichiarato che “le sue motivazioni sono ancora sconosciute, ma l’amministrazione crede si sia trattato di una sorta di errore mentale”. L’imputato, su cui pende un’accusa penale, rischia ora una multa e fino a 3 mesi di detenzione.

L’arma del delitto è una penna a sfera (ironicamente con il logo del Centro Eltsin), ma i restauratori hanno fatto sapere che fortunatamente il dipinto è stato leso solo superficialmente. L’opera, comunque, era stata assicurata per 75 milioni di rubli (circa 877mila euro). Gli esperti della Galleria statale Tretyakov di Mosca, che l’aveva prestata all’esposizione, hanno stimato i costi del restauro attorno ai 250mila rubli (poco meno di 3mila euro).

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