"Djokovic ha comprato una società che lavora su farmaco anti-Covid"
Secondo la Reuters, il campione serbo avrebbe acquisito l'80% di un'azienda danese pochi mesi dopo lo scoppio della pandemia
Il numero uno del tennis mondiale, il serbo Novak Djokovic avrebbe investito nel mondo delle biotecnologie acquisendo l'80% di una società danese, la QuantBioRes. La notizia non sarebbe di grande rilievo se non fosse per un particolare: l'azienda sta lavorando a un trattamento contro il Covid-19. Lo scrive la Reuters, dopo che nei giorni scorsi i media di tutto il mondo hanno raccontato come il campione serbo, fin dal principio scettico nei confronti delle misure rigide anti-pandemia e non vaccinato, abbia cercato di aggirare le regole australiane per partecipare agli Australian Open.
A rivelare la presunta partecipazione societaria di Djokovic è stato il capo di QuantBioRes, Ivan Loncarevic, che ha detto a Reuters che l'acquisizione da parte del tennista di una quota di maggioranza pari all'80% è stata effettuata nel giugno 2020, anche se non ha specificato quanto è stato pagato. Il sito web dell'azienda afferma di aver iniziato a lavorare su un "meccanismo di disattivazione" del Covid-19 nel luglio 2020.
Loncarevic ha affermato che la società sta lavorando a un trattamento, ma non a un vaccino. Sta sviluppando un peptide per inibire il coronavirus dall'infezione delle cellule umane e spera di avviare studi clinici nel Regno Unito quest'estate. Tuttavia, l'azienda deve ancora ottenere l'approvazione per eventuali trattamenti.