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Giovedì, 25 Aprile 2024
Eutanasia

Il "dottor Morte" si autodenuncia: ho dato la 'polvere del suicidio' a oltre 100 persone

Il 78enne olandese Wim van Dijk ha raccontato il suo gesto che ritiene essere di disobbedienza civile: "Un mezzo legittimo per raggiungere uno scopo legittimo, altri seguano il mio esempio"

Ognuno deve aver diritto a morire quando sente che sia arrivato il suo momento, e se chiede aiuto a farlo è giusto darglielo. Con questa motivazione uno psicologo olandese ha detto di aver aiutato oltre cento persone a togliersi la vita fornendogli “polvere del suicidio”. A raccontarlo è stato lui stesso, Wim van Dijk, in un'intervista al quotidiano De Volkskrant, nel tentativo di provocare un dibattito sulle leggi olandesi sulla morte assistita.

Il 78enne psicologo ha detto di non essere preoccupato di poter finire in prigione. "Sono consapevole delle conseguenze della mia storia. Non mi interessa", ha detto, spiegando di volere che "i disordini sociali diventino così grandi che la magistratura non possa ignorarli. Non mi interessa davvero se mi arrestano o mi mettono in prigione. Voglio che succeda qualcosa". In Olanda il diritto al suicidio assistito è stato introdotto per legge nel 2002 ma solo a certe condizioni, sotto stretto controllo medico e per malati terminali oppure afflitti da dolori insopportabili.

Van Dijk è un membro della Cooperatie Laatse Wil, cooperativa ultime volontà, che si batte per una legislazione più liberale e ha rivelato di aver suggerito a persone che partecipavano alle riunioni dell'organizzazione di rimanere dopo la fine del dibattito, in modo da poter vendere loro il farmaco, per 50 euro. Nell'intervista, Van Dijk parla di come è stato coinvolto nella campagna dopo che sua moglie è morta con demenza senile, esperienza che lo avrebbe convinto che in certe condizioni è meglio togliersi la vita. "Sto dicendo apertamente quello che ho fatto e invito altri a fare lo stesso", ha affermato, sostenendo che “la disobbedienza civile è un mezzo legittimo per raggiungere uno scopo legittimo”.

Come riporta DutchNews.nl, van Dijk afferma di aver acquistato la polvere del suicidio da Alex S, detenuto ad agosto con l'accusa di aver venduto il veleno a dozzine di persone, tra cui almeno sei che sono poi morte, e ora è al centro di un'indagine di polizia. Il mese scorso, il presidente della Cooperatie Laatse Wil, Jos van Wijk, è stato arrestato e detenuto per un giorno, con l'accusa di coinvolgimento in un'organizzazione criminale il cui scopo è aiutare nei suicidi e venerdì scorso altri due membri dell'organizzazione sono stati arrestati nell'ambito di un'indagine della polizia sui suicidi assistiti illegali: una donna di 72 anni di Amerfoort e un uomo di 78 anni di Den Bosch.

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