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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ecco perché la Finlandia non si preoccupa per lo stop del gas russo

Putin ha deciso di chiudere i rubinetti come forma di ritorsione per la richiesta di adesione alla Nato e il rifiuto di pagare gli idrocarburi in rubli, ma per Helsinki non è un grosso problema

La Russia questa mattina ha interrotto la fornitura di gas naturale alla Finlandia, un forma di ritorsione sia per la richiesta di entrare nella nato da parte del Paese scandinavo, sia per il suo rifiuto di pagare gli idrocarburi in rubli, come chiesto da Vladimir Putin. Ma la Finlandia non sembra preoccupata e l'operatore nazionale Gasum ha garantito che il sistema è in equilibrio "sia fisicamente che dal punto di vista commerciale".

Questo perché si tratta di un colpo facile da reggere, in quanto nonostante la maggior parte del gas utilizzato nel Paese provenga dalla Russia, rappresenta comunque solo il 5% del consumo energetico annuo della nazione. Gazprom comunica di aver fornito 1,49 miliardi di metri cubi di gas naturale alla Finlandia nel 2021, pari a circa due terzi del consumo di gas del Paese. Inoltre Helsinki da anni è impegnata in una politica di decarbonizzazione e di differenziazione delle fonti di approvvigionamento energetico. Lo scorso anno, riferisce l'istituto finlandese di statistica, il Paese scandinavo ha consumato 86.775 Gigawatt di energia elettrica, di cui poco più del 20% è frutto di importazione da altri Paesi.

La voce maggiore nella produzione di energia elettrica viene dal nucleare, il 32%, seguito dall'idroelettrico con il 22%, dai combustibili a legna con il 17%, e dall'eolico con l'11%. In crescita negli ultimi anni, guardando i dati della International Energy Agency, la percentuale di produzione da fonti rinnovabili: energia da rifiuti, poi solare ed eolico. Mentre da oltre 10 anni e' in discesa il consumo di carbone, gas naturale e petrolio. Quanto alla sostituzione del gas russo, nell'immediato una fonte alternativa sarà il gasdotto Balticconnector, l'impianto che collega il Paese scandinavo alla vicina rete del gas dell'Estonia. In più la Finlandia sta noleggiando una nave di stoccaggio e rigassificazione da una società con sede negli Stati Uniti per aiutare a sostituire le forniture russe a partire dal quarto trimestre di quest'anno.

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