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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Parigi non fa sconti: oltre tremila operatori sanitari sospesi perché non vaccinati

Il ministro alla Salute: "Molte sono sospensioni temporanee, in tanti quando hanno capito che l'obbligo è reale hanno accettato le dosi"

La Francia non fa sconti, nel giorno in cui è entrato in vigore l'obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari Parigi ne ha sospesi ben 3mila dal servizio perché non hanno ricevuto le dosi. Ad annunciarlo è stato questa mattina il ministro della Salute, Olivier Véran, che in un'intervista a Rtl ha però spiegato che "gran parte di queste sospensioni sono solo temporanee", perché "molti di questi dipendenti - perlopiù impiegati nei servizi di supporto, pochissimi camici bianchi - hanno deciso di farsi vaccinare vedendo che l'obbligo è reale". Insoma l'obbligo ha sortito l'effetto sperato. Secondo il ministro, le sospensioni riguarderebbero solamente lo 0,1 per cento degli interessati e così l'assistenza medica alla popolazione potrà continuare ad essere garantita e non subirà interruzioni. 

La stretta di Macron

L'obbligo per gli operatori sanitari era stato annunciata da Emmanuel Macron un mese fa assieme a una serie di altre iniziative atte a incentivare la vaccinazione, e queste misure erano state introdotte a causa della bassa adesione alla campagna, la Francia è infatti considerato uno dei paesi europei con il più grande numero di persone che rifiutano il vaccino.L'esecutivo di Parigi aveva dato un mese di tempo agli operatori ancora non vaccinati per effettuare la prima dose.Circa 2,7 milioni di francesi sono interessati dalla misura, non solo medici e infermieri, ma anche personale delle case di riposo, autisti di ambulanze, cuochi ospedalieri, addetti alle pulizie e amministratori.

La maggioranza vaccinati

I membri che rientrano nella categoria hanno avuto fino ad oggi per farsi vaccinare con almeno una dose, e la stragrande maggioranza lo ha fatto, ma c'è una piccola percentuale di operatori sanitari che ha annunciato che in linea di principio non si farà il vaccino, accettando la sospensione dal lavoro senza stipendio, e il ministro ha spiegato che "qualche decina" di operqtori hanno scelto invece la strada delle dimissioni. Secondo gli ultimi dati dell’istituto di Salute Pubblica francese, l'85,4 per cento degli assistenti nelle case di cura e negli ospedali sono completamente vaccinati mentre l'89,5 per cento di loro ha ricevuto almeno una dose. Per quanto riguarda i liberi professionisti il 94,7 per cento ha iniziato il ciclo vaccinale, tra loro il 92,2 per cento lo ha concluso.

Proteste a Marsiglia

A Marsiglia una piccola fetta di operatori sembra non voler cedere alle costrizioni del governo, nella giornata di ieri sono scoppiate due proteste contro l’obbligo vaccinale. Durante la mattinata una decina di sanitari si sono incatenati ai cancelli dell’agenzia regionale della salute della Provenza mentre nel pomeriggio circa 200 manifestanti, supportati dal sindacato Cgt degli ospedali di Marsiglia, si sono dati appuntamento davanti alla prefettura per manifestare il proprio dissenso contro le “minacce del governo”.

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