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Venerdì, 29 Marzo 2024
Berlino

In cosa consiste il lockdown dei no-vax in Germania. E perché Merkel fa il paragone con l'Italia

Le misure decise al vertice tra Stato e Regioni dovranno essere votate dal Parlamento. Il quale, a inizio 2022, potrebbe introdurre anche l'obbligo vaccinale

Un nuovo giro di vite, calibrato soprattutto sui non vaccinati. E poi, se il Parlamento lo vorrà, l'introduzione dell'obbligo vaccinale. È quanto ha deciso la conferenza tra Stato e Regioni della Germania, a cui hanno partecipato la cancelliera ancora in carica, Angela Merkel, e il suo successore, Olaf Scholz. "La situazione è molto, molto difficile", ha detto proprio Scholz, mentre Merkel si è lasciata scappare un mezzo elogio all'Italia: "Magari fossimo nella situazione" del Belpaese in quanto a contagi. Parole che riassumono le preoccupazioni dei vertici tedeschi per una quarta ondata che si sta rivelando sempre più aggressiva. E che per il momento i governi centrale e regionali vogliono affrontare con restrizioni ad hoc sui non vaccinati. 

Lockdown o contenimento?

Le persone non vaccinate erano già soggette a restrizioni nell'accesso alla vita pubblica, ma le regole variavano da regione e regione. Una frammentazione che, secondo gli esperti e secondo la stessa cancelliera Merkel, ha di fatto vanificato gli sforzi. La cosiddetta regola del 2G, che in Germania preferiscono definire di "contenimento" ma che da noi è stata ribattezzata, forse impropriamente, "lockdown dei no-vax", si applicherà adesso, sempre previa approvazione del Parlamento, su tutto il territorio tedesco senza esenzioni locali. 

La stretta sui no-vax

Ma in cosa consiste di preciso la stretta sui non vaccinati? In sostanza, chi non è vaccinato non potrà accedere a negozi al dettaglio (ma non quelli essenziali), a ristoranti, musei e cinema. Qui potrà entrare solo chi è vaccinato o guarito di recente dal Covid. I non vaccinati, poi, non potranno organizzare cenoni e festa a casa, e gli inviti potranno essere fatti solo ai parenti più stretti. Niente feste anche fuori di casa: "Organizzeremo attività culturali e ricreative in tutta la Germania solo per le persone vaccinate e guarite" di Covid-19, ha detto Merkel, che lascerà l'incarico l'8 dicembre dopo 16 anni alla guida della Germania.

Le altre misure

Fin qui, le misure ad hoc sui non vaccinati. Ci sono poi delle misure che si applicheranno a tutti, vaccinati compresi: torna l'obbligo di mascherine nelle scuole, mentre locali notturni, club e pub verranno chiusi nelle zone dove il tasso di incidenza raggiunge i 350 nuovi casi al giorno ogni 100mila abitanti (già oggi superato nella maggioranza delle aree del Paese). Negli stadi di calcio, sarà consentito l'ingresso a un massimo di 15mila spettatori mentre negli impianti al coperto il limite è di 5mila ingressi, ma le singole regioni potranno attuare limitazioni maggiori all'affluenza. Questa misura non è piaciuta alla cancelliera Merkel, che avrebbe voluto la chiusura totale al pubblico. 

I dubbi di Merkel

L'ormai ex leader della Germania, stando a quanto emerso dai retroscena della riunione con i 16 Land, le potenti regioni del sistema federale tedesco, avrebbe voluto misure ancora più drastiche, non solo per gli eventi sportivi. "Dal punto di vista della medicina intensiva e d'urgenza, la situazione pandemica non è mai stata così minacciosa e grave come oggi", aveva avvertiro poco prima del vertice Stato-Regioni l'Associazione tedesca di medicina intensiva, secondo cui il Paese dovrebbe pensare al confinamento parziale dell'intera popolazione, senza distinzioni tra vaccinati e non. A chi le ha ha chiesto in conferenza stampa a margine del vertice, con che sentimento si apprestava a lasciare la guida del Paese, Merkel ha risposto: "Purtroppo, la situazione è grave", aggiungendo che sarebbe stato meglio essere in una situazione come l'Italia dove c'è un'incidenza di 150 casi, mentre in Germania la media è di 450 ogni 100mila abitanti. Un paragone che è sembrato voler colpire l'orgoglio teutonico.

Obbligo di vaccinazione

Il vertice ha aperto la porta anche all'introduzione dell'obbligo della vaccinazione: a inizio 2022, sulla scorta del parere del Comitato etico tedesco, il Bundestag dovrà decidere se attuare o meno tale misura. L'opinione pubblica tedesca sembra aver cambiato idea sull'argomento, fino a poco tempo fa un tabù: se circa i due terzi degli intervistati erano contrari all'obbligo del vaccino la scorsa estate, la proporzione si è completamente invertita, con il 64% dei tedeschi ora a favore, secondo un sondaggio condotto per alcune tv private.

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