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Sabato, 20 Aprile 2024
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I casi continuano a salire, la Grecia pensa a un lockdown per Mykonos e altre isole

Il governo ha annunciato di essere “a un passo” dall'imporre nuove restrizioni con i contagi che sono in aumento. Più che raddoppiata la presenza di agenti di polizia, anche sotto copertura, nelle località turistiche più popolari

Il nuovo coprifuoco e la linea dura contro il coronavirus a Mykonos e in altre zone della Grecia non sembra aver portato i risultati sperati. Il centro europeo per il controllo della malattie (Ecdc) ieri ha classificato le isole dell'Egeo meridionale in rosso scuro sulla mappa Covid-19, il che significa che nella regione tutti i viaggi, tranne quelli essenziali, sono scoraggiati. Il viceministro greco della protezione civile, Nikos Hardalias, ha affermato che Mykonos e Ios sono "a un passo" dall'imposizione di ulteriori restrizioni, con la possibilità anche di un lockdown, e che preoccupa anche la situazione di Zante, Tinos, Lefkada, Santorini, Paros e Rodi.

Per fermare l'avanzata dei contagi Atene ha iniziato ad aumentare il numero di agenti di polizia su dverse di queste isole, preoccupata del fatto che molti degli operatori turistici locali non stiano rispettando le misure sanitarie volte a frenare la pandemia. "La variante Delta ha fatto sì che ogni Paese si trovasse ad affrontare la quarta ondata ora e non come previsto a novembre", ha detto al Guardian il ministro del turismo greco Haris Theoharis. "Mentre gli hotel e i locali di tipo familiare stanno implementando diligentemente i protocolli, c'è più congestione di quanto vorremmo vedere nei bar, specialmente tra il pubblico più giovane, quindi stiamo cercando di garantire che venga mantenuto un certo equilibrio", ha spiegato. Circa 186 agenti sono stati inviate solo a Mykonos, rispetto ai 56 di stanza lì l'anno scorso. Altri 30 poliziotti, supportati da funzionari della sicurezza e addirittura agenti sotto copertura, sono stati inviati a Ios, l'isola delle Cicladi lunga 11 miglia popolare tra i turisti più giovani attratti dai suoi bar, discoteche e rock club.

Come riporta Ekathimerini Hardalias ha sottolineato che la situazione a Ios e Mykonos è al limite, facendo capire che la linea durissima potrebbe essere scelta. Per le altre isole eventuali nuove restrizioni potrebbero essere simili a quelle imposte a Mykonos due settimane fa, che includevano il coprifuoco e il divieto di ascoltare musica nei locali. Hardalias ha aggiunto che anche le isole di Zante, Tinos, Lefkada, Santorini, Paros e Rodi sono state poste sotto maggiore sorveglianza poiché hanno registrato un aumento costante dei casi negli ultimi 10 giorni. Gli arrivi sono aumentati del 130% dallo scorso anno, quando la nazione dipendente dal turismo ha registrato un calo del 75% dei visitatori, ma parliamo di cifre ancora lontanissime da quelle del 2019, quando la Grecia ha attirato un numero record di 33,1 milioni di turisti.

Giovedì le autorità hanno confermato 2.696 nuovi casi a livello nazionale – ma con un record di 102.000 test – e nove decessi legati al Covid. Il numero di pazienti intubati è 157, mentre il numero di nuovi ricoveri ospedalieri è stato 173. I tassi di infezione sono aumentati tra le persone di età compresa tra i 20 e i 30 anni, con la maggior parte dei positivi che risultavano asintomatici in un Paese che fino ad oggi ha registrato oltre 485.000 casi confermati di coronavirus e quasi 13morti morti per coronavirus. In totale il 62,8% dei greci ha ricevuto la prima dose e il 55% entrambe.

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