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Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso / Belgio

Hackerava siti delle compagnie aeree per avere sconti sui biglietti, ora rischia 45 anni di prigione

Il caso di un giovane belga arrestato in Italia. Gli Usa ne chiedono l'estradizione, ma Bruxelles si oppone

Per anni ha ottenuto voli gratis in prima classe, ha avuto accesso al programma di fidelizzazione della American Airlines, ha ottenuto dati sul personale e sui clienti e ha avuto accesso a informazioni sulle procedure interne, il tutto piratando i siti delle compagnie aeree. Adesso che è stato scoperto dalle autorità, un giovane hacker belga rischia fino a 45 anni di prigione. 

Il pirata è un ventisettenne originario di Mechelen, cittadina al nord di Bruxelles, e si trova attualmente detenuto in Italia, dove è stato arrestato nell’ottobre del 2021 mentre si trovava in un albergo di Milano. È stato condannato da un tribunale belga per hacking e frode informatica ad una pena di tre anni.

La sentenza, riporta The Bulletin, ha fatto scatenare una battaglia legale tra il Belgio e gli Stati Uniti, sede della American Airlines, la compagnia aerea che più di tutte è stata colpita dagli attacchi informatici del giovane. Il sistema giudiziario statunitense ne chiede l'estradizione negli Stati Uniti, dove rischia dai 22 ai 45 anni di carcere. L'Italia ha dato il via libera alla richiesta di Washington, ma il Belgio si oppone. Si attende ora la risposta del sistema giudiziario statunitense che con tutta probabilità respingerà la sentenza belga. In questo caso, il giovane non potrebbe lasciare il suo Paese natale dopo aver scontato la pena, con il rischio di essere arrestato ed estradato negli Stati Uniti.

In passato era già condannato due volte per reati simili contro Mobistar, Utopolis, SN Brussels Airlines e Lufthansa. Tra il 7 e il 12 agosto 2017, l'imputato aveva effettuato non meno di 21 prenotazioni fraudolente di biglietti aerei e vari hack per un danno complessivo di oltre 200mila dollari. Kevin D. è riuscito anche a mettere le mani sui dati del personale e dei clienti, nonché sulle informazioni relative alle procedure interne di American Airlines e degli aeroporti statunitensi in cui opera la compagnia.

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