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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il 'padre' del Green deal promuove Elly Schlein

Esordio a Bruxelles per la leader del Partito democratico, che incassa gli applausi di Frans Timmermans, il commissario europeo che difende lo stop alle auto a benzina

La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, è tornata per la prima volta a Bruxelles dopo la vittoria alle primarie. Lo ha fatto nel giorno in cui inizia il vertice del Consiglio europeo al quale è attesa l'ennesima richiesta da parte della premier Giorgia Meloni di un maggior coinvolgimento dell'Ue sul tema dei migranti. La leader del Pd ha voluto marcare le differenze con il capo del governo partecipando al prevertice del Partito socialista europeo, dove Schlein ha raccolto solo applausi.

"Conosco Elly almeno da dieci anni, ci conosciamo da tanto tempo. Ha parlato benissimo, come sempre", ha detto con entusiasmo dopo averla ascoltata il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, considerato a Bruxelles il 'padre' del Green deal. Solo pochi giorni fa Timmermans ha difeso con forza i provvedimenti - a partire dalle case 'green' e dallo stop alla vendita di auto a benzina o diesel dal 2035 - proposti negli ultimi anni dall'Ue per garantire il taglio delle emissioni inquinanti in Europa. Il commissario di nazionalità olandese ha inoltre accusato la stampa italiana di "non dire la verità" su questi provvedimenti, spaventando dunque gli italiani sulle possibili conseguenze. 

Nella sua prima trasferta Ue da segretaria, Schlein ha potuto contare sulla sua precedente esperienza da europarlamentare dal 2014 al 2019. Quello della leader dem "è stato un ottimo esordio con un discorso in perfetto inglese, molto apprezzato", ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.

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Al termine dell'incontro coi leader Ue socialisti Schlein ha messo tra le priorità del 'nuovo' Pd la necessità di "accompagnare la conversione ecologica" creando "le competenze per ri-professionalizzare i lavoratori e le lavoratrici, affinché vi siano risorse in più anche da parte dell’Ue per accompagnare le imprese, le famiglie, i lavoratori e le lavoratrici". "Questa è una grande priorità, accanto a quella della giustizia sociale, del lavoro di qualità, e naturalmente a quella del contrasto a ogni forma di diseguaglianza", ha aggiunto Schlein includendo il Green deal tra i primi punti della sua agenda.

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