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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"L'efficacia del vaccino Pfizer calata del 30% con la variante Delta", l'annuncio di Israele

Resta però alta, anche se in leggera flessione, la protezione da conseguenze gravi della malattia

Ha puntato tutto sul vaccino Pfizer/BioNTech, raggiungendo un tasso elevato di immunizzazione della popolazione in tempi record. E proprio per questo, è a Israele che il mondo guarda per vedere la risposta del farmaco americano-tedesco alla nuova, temibile variante Delta. I primi risultati, diffusi dal ministero della Sanità, hanno dato risultati in chiaroscuro: da un lato, il vaccino Pfizer è "in maniera significativa" meno efficace nel prevenire la diffusione di tale variante. Dall'altro, gli esperti di Tel Aviv confermano la buona protezione dai casi seri e dall'ospedalizzazione. 

I test sono stati condotti dal 6 giugno al 2 luglio: il vaccino ha dimostrato un'efficacia del 64% nella prevenzione dei casi e del 94% nella prevenzione dei ricoveri ospedalieri, scrive Ynet News. Alla variante Delta, sono stati attribuiti in Israele il 90% dei nuovi casi nelle ultime due settimane. 

La precedente rilevazione, fatta quando la variante Delta non era ancora presente, risale al periodo tra il 2 maggio e il 5 giugno: all'epoca la prevenzione dei casi grazie al vaccino Pfizer aveva fatto registrare un tasso del 94%, mentre la prevenzione dei ricoveri era al 98%. 

Lo studio israeliano conferma quanto avevano indicato nei giorni scorsi le autorità britanniche sui vaccini Astrazeneca e Pfizer, ossia che con la variante Delta i vaccinati restano protetti da gravi conseguenze, pur avendo più possibilità di contrarre la malattia rispetto a prima. 

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