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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Varsavia vuole fermare la marcia nazionalista che piace a Forza Nuova

L’evento dell'11 novembre richiama ogni anno a raccolta i giovani d’estrema destra di tutta Europa. Ma il sindaco liberale, che all’Europarlamento faceva parte dello stesso gruppo di Forza Italia, potrebbe vietarla

Rafal Trzaskowski, sindaco di Varsavia, vuole vietare la marcia nazionalista che si svolge ogni anno per le vie della capitale polacca in occasione del giorno dell’indipendenza. La festa nazionale polacca, che si celebra l’11 novembre, negli ultimi anni ha infatti coinciso con le polemiche per il maxi raduno di formazioni di estrema destra di stampo neofascista e neonazista che si recano a Varsavia per partecipare alla marcia. Tra loro c’è anche Forza Nuova, come documentato da questo servizio andato in onda su La7 nel 2017.

La formazione guidata da Roberto Fiore ha partecipato alla marcia anche nel 2019, in compagnia delle altre formazioni della galassia della destra estrema europea. “La marcia dell'indipendenza organizzata da Robert Bakiewicz non dovrebbe aver luogo”, ha affermato il sindaco Trzaskowski, riferendosi al capo del comitato organizzatore della marcia. Bakiewicz, come riporta la testata Notes from Poland, è un ex leader del National Radical Camp (Onr), forza politica che la Corte Suprema polacca ha apertamente definito “fascista” e che si pone il dichiarato obiettivo di voler ottenere una Polonia “etnicamente omogenea”. L’Onr è il più attivo promotore della marcia assieme ad altri gruppi giovanili dell’estrema destra polacca. Tra i gruppi che hanno partecipato alla marcia negli anni scorsi ci sono anche alcuni appartenenti alla cosiddetta 'lobby nera' europea

Il sindaco Trzaskowski ha provato anche in precedenza a vietare la marcia, ma i tribunali hanno respinto tali richieste. L’unica eccezione si è verificata lo scorso anno, quando l'evento è stato vietato a causa della pandemia. Anche in tale occasione, i gruppi neofascisti hanno ignorato l'ordine delle autorità e hanno marciato comunque per le vie di Varsavia contro il volere del sindaco. Quest’ultimo non può di certo essere accusato di contrastare l’estrema destra per difendere opposte fazioni di estrema sinistra. Trzaskowski è infatti un liberale, nonché un esponente di spicco della Piattaforma Civica, partito di centrodestra a vocazione europeista. 

Dal 2009 al 2014 Trzaskowski è stato europarlamentare e faceva parte del gruppo del Partito popolare europeo, a cui aderisce anche Forza Italia.

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