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Venerdì, 19 Aprile 2024
la decisione

Via libera al caricatore unico per i dispositivi elettronici

È arrivato il momento di dire addio ai numerosi caricatori per i diversi modelli di smartphone, tablet e pc

 È arrivato il momento di dire addio ai numerosi caricatori per i diversi modelli di smartphone, tablet e pc. Con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astensioni, il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva la legislazione che permetterà ai consumatori di utilizzare presto un unico caricatore per tutti i loro dispositivi elettronici. Entro la fine del 2024, tutti i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere nell'Ue dovranno essere dotati di una porta di ricarica USB-C. Dalla primavera 2026, l'obbligo si estenderà ai computer portatili. 

Osteggiata dai colossi tecnologici come Apple, la nuova legge fa parte di un più ampio sforzo volto a ridurre i rifiuti elettronici e a consentire ai consumatori di compiere scelte più sostenibili. Indipendentemente dal produttore, che operano con una potenza fino a 100 Watt, dovranno essere dotati di una porta USB-C. Per tutte queste categorie di prodotti, produttori e legislatori nazionali avranno tempo 24 mesi per mettersi in regola. Per i computer portatili si concede invece più tempo, 40 mesi. 

Quella che si presenta come una vittoria per i consumatori è infatti una conquista per l'ambiente. Recenti studi hanno dimostrato che quelli elettronici sono uno dei tipi di rifiuti in maggior crescita nell’Ue. Si calcola che oggi l'impossibilità di usare il caricatore vecchio per il prodotto nuovo generi tra le 11mila e le 13 mila tonnellate di rifiuti elettronici. Secondo le stime dell'Ue, questi nuove misure porteranno a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuteranno i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro all'anno sull'acquisto di caricabatterie non necessari. 

Il testo approvato spiega anche che, dal momento che la ricarica wireless diventa più diffusa, la Commissione europea dovrà armonizzare i requisiti di interoperabilità entro la fine del 2024, per evitare di avere un impatto negativo sui consumatori e sull'ambiente, eliminando il cosiddetto effetto lock-in tecnologico, per cui un consumatore diventa dipendente da un unico produttore. Inoltre, ci saranno etichette dedicate che informeranno i consumatori sulle caratteristiche di ricarica dei nuovi dispositivi. 

Margrethe Vestager esulta per il voto finale dell'Aula del Parlamento europeo. "Questa soluzione semplificherà la vita degli europei, non ci saranno più caricatori obsoleti in casa, diminuiranno le spese e farà risparmiare almeno 250 milioni di euro l'anno e ridurre oltre 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno", ha detto la vicepresidente esecutiva della Commissione europea durante la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Vestager ha anche sottolineato la necessità di "monitorare l'avanzamento delle tecnologie con l'inclusione delle tecnologie wireless e di valutare l'eliminazione delle apparecchiature cablate". 

Dopo il voto dell'Aula, la palla passa al Consiglio che dovrà approvare formalmente la direttiva prima che venga pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. Entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione e gli Stati membri avranno 12 mesi per recepire le norme e 12 mesi dopo la fine del periodo di recepimento per applicarle. Le nuove regole non riguarderanno i prodotti immessi sul mercato prima della data di applicazione.

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