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Venerdì, 19 Aprile 2024
Commercio

Cosa prevede il nuovo accordo commerciale tra l'Ue a la Nuova Zelanda

Bruxelles prevede che l’intesa porterà a una crescita del 30% degli scambi. Rassicurazioni per l’agricoltura: tutelati i marchi di qualità come Prosecco e Asiago

Eliminazione di tutti i dazi sulle esportazioni dall’Ue, apertura del mercato dei servizi, migliore accesso delle imprese europee agli appalti pubblici. Queste e altre disposizioni sono contenute nell’accordo commerciale concluso dalla Commissione europea e dalla Nuova Zelanda. Un testo che, secondo Bruxelles, porterà fino al 30% di crescita nel commercio bilaterale, con le esportazioni annuali dell'Ue che potrebbero crescere di 4,5 miliardi di euro ai quali andrebbero sommati gli attuali 5,5 miliardi di vendite Ue di beni verso il Paese partner e 2,6 miliardi di servizi Ue offerti in Nuova Zelanda nel 2020.

L’intesa con l’esecutivo neozelandese guidato dalla prima ministra Jacinda Ardern era quotata da mesi come la più vicina alla conclusione tra i vari dossier sul tavolo delle trattative commerciali aperte da Bruxelles negli ultimi anni. La stretta di mano è stata annunciata con una nota congiunta della premier Ardern e della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Un’occasione che “ha offerto l'opportunità di riaffermare che l'Unione europea e la Nuova Zelanda sono partner di lunga data con valori e interessi democratici condivisi, posizioni allineate su questioni internazionali e regionali, forti legami interpersonali e relazioni economiche e commerciali crescenti e reciprocamente vantaggiose”, hanno affermato le due leader.

Secondo le previsioni della Commissione, l’accordo porterà al taglio di circa 140 milioni di euro all'anno di dazi per le società dell'Ue dal primo anno di applicazione. L’entrata in vigore dell’accordo è prevista dopo la firma delle istituzioni coinvolte e l’approvazione da parte del Parlamento europeo.

“Gli agricoltori dell’Ue - ha affermato l’esecutivo europeo - avranno opportunità molto migliori di vendere i loro prodotti in Nuova Zelanda immediatamente dopo l'applicazione dell’accordo” che “al di là dei tagli dei dazi” proteggerà “l'elenco completo dei vini e degli alcolici dell'Ue (quasi 2 mila denominazioni) come Prosecco, Vodka polacca, Rioja, Champagne e Tokaji”. Inoltre, in Nuova Zelanda saranno tutelati 163 dei più rinomati prodotti tradizionali dell'Ue, come i formaggi Asiago, Feta, Comté e Queso Manchego.

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L’intesa raggiunta mira inoltre a garantire un trattamento non discriminatorio agli investitori dell'Ue in Nuova Zelanda e viceversa e una riduzione significativa dei requisiti e delle procedure di conformità per consentire un flusso di merci più rapido. La Nuova Zelanda si è infine impegnata a proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale, in linea con gli standard dell'Ue.

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