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Martedì, 23 Aprile 2024
L'affondo di Berlino

"Abbiamo le prove dei crimini di guerra in Ucraina"

Secondo quanto rivelato dal procuratore generale tedesco Peter Frank, la Germania avrebbe raccolto moltissime prove delle atrocità commesse dai soldati russi sul territorio ucraino: "Processare i leader e i capi militari della Russia"

Dalle uccisioni di massa agli attacchi contro le infrastrutture civili, fino ad atrocità di ogni genere. Le pesanti accuse nei confronti della Russia, che da quasi un anno porta avanti la logorante invasione dell'Ucraina, stavolta arrivano dalla Germania.

Le prove raccolte dalla Germania

Secondo quanto rivelato dal procuratore generale tedesco Peter Frank in un'intervista al giornale tedesco Welt am Sonntag, Berlino avrebbe raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina: "Attualmente ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha e sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine. Al momento disponiamo di prove a tre cifre". 

Alla domanda su chi dovrebbe essere processato, Frank ha risposto: "I leader della Russia e coloro che attuano le decisioni al più alto livello militare dovrebbero essere chiamati a rispondere. Ci stiamo preparando per un eventuale successivo processo giudiziario, sia noi in Germania, sia con i nostri partner stranieri, sia davanti a un tribunale internazionale". La Germania ha iniziato a raccogliere prove nel marzo 2022 per perseguire possibili crimini di guerra, anche intervistando i rifugiati ucraini e valutando le informazioni disponibili pubblicamente, ha spiegato, aggiungendo che i procuratori tedeschi non stavano ancora indagando su individui specifici.

I crimini di guerra in Ucraina

L'Ucraina e i suoi alleati occidentali hanno accusato le forze russe di aver commesso atrocità a Bucha, una città satellite di Kiev, subito dopo l'invasione dello scorso febbraio. Mosca ha negato l'accusa. La Russia ha anche preso di mira infrastrutture chiave in Ucraina, ma nega di aver deliberatamente colpito i civili. Kiev sta spingendo per la creazione di un tribunale speciale per perseguire i leader militari e politici russi che ritiene responsabili dell'inizio della guerra.

La Corte penale internazionale ha avviato una propria indagine su presunti crimini contro l'umanità e crimini di guerra pochi giorni dopo l'invasione di Mosca del 24 febbraio, ma non ha la giurisdizione per perseguire l'aggressione in Ucraina. Il capo della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita a Kiev, ha dichiarato giovedì che un centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina dovrebbe sorgere all'Aia.

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