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Giovedì, 28 Marzo 2024
Telefonia

Lo stop alle tariffe di roaming in Europa esteso al 2032

Accordo a Bruxelles: i cittadini europei potranno continuare a utilizzare i loro telefoni senza costi aggiuntivi quando si spostano in un altro Paese Ue

I cittadini europei potranno continuare a effettuare chiamate e navigare su Internet con i loro telefoni cellulari senza i costi aggiuntivi di roaming quando si spostano in un altro Paese Ue. Parlamento, Commissione e Stati membri hanno trovato un accordo a Bruxelles per estendere lo stop alle tariffe di roaming fino al 2032.

Il vecchio accordo, siglato nel 2017, sarebbe scaduto nel giugno prossimo. Il roaming "è una delle più grandi storie di successo del mercato unico digitale", ha affermato Bostjan Koritnik, ministro sloveno che ha negoziato l'estensione. "Sia i consumatori che le aziende possono continuare a godere di questo beneficio tangibile", ha aggiunto.

I negoziatori hanno concordato non solo di estendere lo stop al roaming, ma anche di aggiungere una serie di obblighi per gli operatori per garantire la qualità e la velocità delle chiamate, degli sms e dell'utilizzo dei dati mobili all'estero. Sono stati fissati inoltre dei prezzi massimi sugli importi che gli operatori addebitano l'un l'altro per l'uso delle rispettive reti all'estero, le cosiddette tariffe all'ingrosso, che saranno limitate a 2 euro per gigabyte dal 2022 e progressivamente fino a 1 euro nel 2027. Saltata invece la richiesta del Parlamento europeo di ridurre anche i costi delle telefonate tra operatori di diversi Paesi Ue. Il nuovo regolamento entrerà in vigore nel luglio 2022, estendendo le regole fino a fine giugno 2032.

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