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Ad Ostia vince l'astensione: affluenza shock, tra i disagi al voto solo un cittadino su tre

Dopo Mafia Capitale e due anni di Commissariamento il X Municipio di Roma torna al voto ed è un banco di prova importante per l'amministrazione Raggi. Pd ridotto ai minimi termini in quello che El Pais ha definito il laboratorio criminale della Capitale

Redazione 06 novembre 2017 00:10

Urne chiuse a Roma dove si vota per il rinnovo del consiglio municipale di Ostia. Il Movimento 5 stelle che da un anno amministra la Capitale con Virginia Raggi si trova alla prova delle urne nelle elezioni amministrative che seguono due anni di commissariamento dopo lo scandalo Mafia Capitale.

Difficile che uno dei 9 candidati presidente riesca a superare il 50% dei voti al primo turno. Probabile quindi si vada al ballottaggio tra due settimane: le prime proiezioni vedono un testa a testa tra M5s e centrodestra. Drammatica l'affluenza: ai seggi solo un cittadino su tre.

I primi dati fotografano le difficoltà del Pd quasi doppiato dai pentastellati: i "dem" scontano l'onda lunga dello scandalo Mafia Capitale che decimò il partito democratico nella sua sezione lidense. Meloni meglio di Forza Italia, indietro la Lega. Per la prima volta l'estrema destra è accreditata di entrare in consiglio municipale con i candidati di Casapound che secondo le proiezioni si aggiudicano il 9% delle preferenze.

Affluenza ad Ostia, è crollo di votanti: -20%

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L'affluenza alle elezioni di Ostia è del 36,15%. Il dato segna una netta flessione, 20 punti percentuali, rispetto all'affluenza al primo turno delle comunali dello scorso anno: nel Municipio X aveva votato il 56,11%. Al ballottaggio invece il 50,93%.