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Mercoledì, 27 Settembre 2023

Claudio Pizzigallo

Giornalista

"See" è la serie tv fantasy più bella (e sottovalutata) dalla fine di Game of Thrones

Tra agosto e settembre 2022 usciranno due enormi corazzate delle serie tv fantasy come House of Dragon, lo spinoff di Game of Thrones, e Gli anelli del potere, spinoff di Il Signore degli Anelli, rispettivamente su Sky e su Prime Video.

Su Apple TV+, invece, dal 26 agosto uscirà la terza stagione di See, una serie fantasy poco nota al grande pubblico, nonostante il protagonista sia Jason Momoa, il Khal Drogo del Trono di Spade. Poco nota ma che, a nostro avviso, meriterebbe fama decisamente maggiore, dal momento che, sempre secondo noi, si tratta della serie tv di genere fantasy più bella degli ultimi anni, almeno dal finale di Game of Thrones.

Se vi piacciono le serie tv di questo genere, quindi, vi consigliamo vivamente di guardare See, la cui stagione 1 è uscita a novembre 2019 ed è composta di 8 episodi, gli stessi di cui è composta la stagione 2 uscita nel 2021. In questa recensione spieghiamo i motivi per cui secondo noi merita di vedere questa serie ambientata in un mondo in cui tutti (o quasi) sono ciechi, ma prima riassumiamo brevemente la trama - o meglio la premessa, per evitare spoiler - di See.

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Di cosa parla See

Nel XXI secolo un virus ha quasi spazzato via del tutto il genere umano (ricordiamo che la prima stagione risale al 2019...): i pochi superstiti, circa due milioni, sono diventati tutti ciechi, e così nasceranno i loro figli e i figli dei loro figli, finché l'intera umanità sarà cieca e la vista non sarà neanche più un lontano ricordo, ma una leggenda sugli antichi che a causa della loro vista erano così arroganti da aver distrutto il mondo.

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La storia si svolge circa cinque secoli dopo principalmente in Pennsylvania, che qui si chiama Regno di Paya, e inizia nel villaggio sperduto degli Alkenny (il fiume Allegheny) in cui una donna di nome Maghra (Hera Hilmar) appena giunta da queste parti sta per partorire assistita da un'anziana donna di nome Paris (Alfre Woodard), mentre il suo compagno, il capovillaggio Baba Voss (Jason Momoa) nonché padre adottivo della futura prole di Maghra, guida il suo esercito contro quello di Tamacti Jun, spietato generale dei Cacciatori di Streghe, inviato a cercare e uccidere chiunque diffonda la bugia del ritorno della vista messa in giro da un certo Jerlamarel.

Per farla breve, Maghra è incinta di Jerlamarel e partorisce due gemelli, il maschio Kofun (Archie Madekwe) e la femmina Haniwa (Nesta Cooper). Se i Cacciatori di streghe inviati dalla perfida (e un po' sciroccata) regina Kane li trovassero, ovviamente sarebbe la fine per loro, anche perché, come scopriranno presto i suoi genitori, sia Kofun sia Haniwa ci vedono. Inizia quindi con una fuga la storia di questa famiglia, e già sappiamo che uno come Jason Momoa non si arrenderà mai e poi mai. 

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Perché vedere See

Come lotta un esercito di non vedenti? Come è organizzato un villaggio di non vedenti? Come interagiscono le persone di diverse caste sociali, in un mondo in cui non è letteralmente possibile far vedere chi si è? A queste e ad altre domande si può avere risposta guardando See, in cui peraltro ci sono diverse persone non vedenti nel cast e nella troupe. E già solo per questo, See è una serie enormemente interessante.

La cosa ancor più interessante, tuttavia, è che in questa serie si riesce quasi a misurare sé stessi, a confrontarsi idealmente, a chiederci, insomma, come staremmo in un vero mondo in cui tutti siamo ciechi. Un costrutto filosofico che, con varie sfumature, va dal mito della caverna di Platone fino ai giorni nostri. Ed è divertente, guardando come crescono Kofun e Haniwa, rendersi conto che non per forza "dove tutti sono ciechi, l'orbo è il re", come dice quel vecchio proverbio di origine medievale. 

In tutto ciò, See è una serie tv dinamica, veloce, con una storia che, tra le sue svolte più o meno inaspettate, coinvolge il pubblico a prescindere dalla particolare premessa della società in cui è ambientata. Infine, permetteteci una nota particolare per la già citata Queen Kane, interpretata dall'attrice e modella olandese Sylvia Hoeks: immaginate una Cersei Lannister completamente fuori di testa, molto più dell'originale, e non provate a resisterle.

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Voto: 9

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