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Giovedì, 28 Marzo 2024

La recensione

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Servant 4, tutti i motivi per non perdersi la serie horror di M. Night Shyamalan

Dal 13 gennaio, uno alla settimana, stanno uscendo su Apple TV+ i 10 episodi della quarta e ultima stagione di Servant, la serie tv horror-thriller-psicologica creata da Tony Basgallop, ma nota soprattutto perché come produttore esecutivo, showrunner e regista di diversi episodi (e sua figlia di altri) c'è M. Night Shyamalan, il regista di film come Il sesto senso, Unbreakable, Signs, The Village e il recente Old.

Se vi piacciono le serie tv horror e thriller che vi facciano venire i classici brividi, non conoscete Servant e non volete nessunissimo spoiler, potete anche fermarvi qu ie andare a guardare questa serie. Ma se accettate un rischio minimo, prima di fare la recensione dell'ultima stagione riassumiamo in breve e senza troppi spoiler la trama della stagione 1. 

Servant, Dorothy e Sean bevono vino come spesso capita nella serie

Di cosa parla Servant (spoiler episodio 1, stagione 1)

La serie inizia mostrandoci una bellissima casa in ambiente notturno, in cui una donna e un uomo sembrano aspettare qualcuno. Il campanello suona, e Dorothy (Lauren Ambrose, la Claire di Six Feet Under) va ad aprire a una ragazza (Nell Tiger Free, la Myrcella Baratheon delle stagioni 5-6 di Game of Thrones) che si presenta come Leanne Grayson.

Servant, Sean cucina

Leanne fa la conoscenza del marito Sean Turner (Toby Kebbel), che fa il "cuoco-consulente" per grandi ristoranti, e della grande casa in un quartiere prestigioso di Philadelphia. "Lui lo conoscerai domani, ora dorme profondamente, siamo molto fortunati" accenna Dorothy, alla fine del tour, passando davanti a una porta chiusa e accompagnando Leanne in quella che è la stanza per lei.

Servant, Leanne entra nella camera di Jericho

E quindi capiamo che Leanne dovrà fare da tata a questo bambino, Jericho. Solo che qualche minuto dopo, quando tutti dormono, vediamo Sean andare nella stanza di Jericho, afferrarlo per le gambe e fargli sbattere la testa contro la sbarra, e per un attimo ci si gela il cuore. Ma subito dopo vediamo Sean piangere tenendo in mano quella che è una bambola molto ben fatta. 

Il mattino dopo, Dorothy è agitata perché deve tornare al suo lavoro di reporter in tv dopo la maternità, e quando se ne va Sean spiega la situazione a Leanne: Jericho, loro figlio, è morto quando aveva circa tre mesi, dorothy è rimasta in stato catatonico per settimane finché hanno provato questa terapia con un "oggetto transizionale", ovvero una cosiddetta bambola rinata. 

Servant, Julian Dorothy e Sean

Leanne, semplicemente, non fa una piega, e continua a trattare il bambolotto come se fosse un bambino vero, anche quando Dorothy non c'è e ci sono solo Sean e Julian (Rupert Grint, ovvero Ron di Harry Potter), il fratello di Dorothy con qualche grave problema di alcolismo e droga.

E poi qualche giorno dopo, mentre Leanne va a fare una commissione e "affida" Jericho a Sean, all'improvviso dall'interfono si sente un verso, un pianto. Sean si scapicolla in cameretta, e al posto del bambolotto nel lettino c'è proprio un vero bambino. Ci fermiamo qui, come si conviene dopo un colpo di scena, e se non volete spoiler prima di vedere le stagioni 1-3 di Servant è meglio se non leggete oltre.

Servant, Rupert Grint è Julian

Come finiva Servant 3

Nell'ottovolante del rapporto tra Dorothy e Leanne, la terza stagione ha toccato il punto più basso. Dorothy si è preoccupata per il rapporto che la tata ha instaurato con i ragazzi senzatetto dopo che questi l'avevano salvata dall'aggressione dei due membri della setta.

Servant zio George

E allora prima ha provato ad allontanarla da casa "con le buone", facendola iscrivere a un corso di "semiotica della danza" dalla (ex) ragazza di Julian. Poi, quando all'uscita di casa di Leanne è corrisposto il ritorno del bambolotto al posto del bambino, Dorothy ci ha provato con l'inganno.

Non riuscendo ad avere Sean e Julian dalla sua parte, si è rivolta al padre Frank per far sì che qualche psichiatra visiti e ordini di internare Leanne. Solo che anche questo tentativo le si è ritorto contro, con lo

psichiatra che invece dispone l'internamento della stessa Dorothy, scongiurato solo dall'intervento tranquillizzante di Leanne.

Servant, Dorothy con Jericho parla a Sean

Infine, Dorothy ha fatto finta di accettare di essere curata con gli psicofarmaci, e ha finto pure di volersi rappacificare con Sean, ma una notte, mentre tutti dormivano, di nascosto si è preparata per scappare da sola con Jericho. Leanne se n'è accorta, l'ha bloccata e ha svegliato Julian e Sean, ma quando Dorothy ha confermato la sua decisione di andarsene abbandonando tutti gli altri, un passamano della scala si è rotto mentre lei vi si appoggiava, facendola cadere nel vuoto con Leanne che provvidenzialmente prende al volo Jericho.

Servant, Leanne con in braccio Jericho

Di cosa parla Servant 4 (no spoiler)

Ed eccoci qui, alla stagione finale. Ovviamente Dorothy non è morta, e la sua famiglia al completo attende il suo ritorno a casa. È facile prevedere che sarà ancora più avvelenata con Leanne, ma cosa farà per vincere la sua guerra con una ragazza sempre più consapevole dei suoi poteri, capace di spaventare a morte anche Sean e Julian?

E poi, davvero la chiesa dei santi minori ha rinunciato a cercare, torturare e uccidere Leanne, protetta dal suo esercito di senza tetto? E alla fine, che ne sarà di Jericho? Ci fermiamo qui, per non rivelare nulla, ma vi invitiamo a dare un occhio al trailer di Servant 4, qui sotto.

Perché vedere Servant 

La prima ragione per cui vedere Servant è, semplicemente, perché non c'è il rischio che la serie venga cancellata da Apple TV+: sta uscendo la stagione conclusiva, possiamo stare tranquilli che avremo un finale.

E questo ci porta al secondo, fondamentale motivo: i finali a sorpresa sono da sempre la cifra stilistica di M. Night Shyamalan, come sa chiunque abbia visto Il Sesto Senso. Dunque, possiamo solo aspettarci una conclusione col botto per questa Servant, a cui Night Shyamalan sta lavorando da cinque anni.

Servant, M Night Shyamalan e Rupert Grint

Il terzo motivo è, più in generale, legato alla capacità che Servant ha di tenere gli spettatori incollati a una storia così inquietante, disturbante, senza che la tensione cali mai. Anzi, per chi - come noi - ha guardato le prime stagioni tutte di fila è incredibile notare come cambino, più e più volte, i sentimenti che si provano per i protagonisti della storia.

Subito si è empatici con Dorothy, pian piano ci si fida di Leanne, poi si fa strada la confusione, poi Dorothy diventa quella più odiata, ma dopo le cose cambiano ancora. Insomma, si viene letteralmente rapiti da una storia che travolge e coinvolge senza tregua.

Servant, Julian parla con Leanne

Il tutto immerso in una storia che trova sempre nuovi "spifferi" per alimentare i brividi freddi lungo la schiena, e che va a inserirsi nella folta schiera di prodotti eccellenti di Apple TV+. A meno che, ma non ci vogliamo prensare, M. Night Shyamalan stecchi proprio il finale. 

Voto: 8.5

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Servant 4, tutti i motivi per non perdersi la serie horror di M. Night Shyamalan

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