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Giovedì, 28 Marzo 2024
Film al Cinema

Cinema, le 5 migliori uscite della settimana

I titoli da non perdere questa settimana in sala, dal duello spionistico con Ryan Gosling in The Gray Men al trionfo dell’horror firmato da Ti West X – A Sexy Horror Story

Scopriamo tutte le trame e i trailer di questa nuova settimana cinematografica, segnata soprattutto da grandi ritorni: quello di Ryan Gosling, sul grande schermo con The Gray Man, quello del capolavoro miyazakiano Principessa Mononoke, di nuovo in sala a oltre vent’anni dall’uscita, quello del regista horror Ti West e di Kira Kovalenko fino allo “pseudo-debutto” in sala de La donna del fiume – Suzhou River.

The Gray Man

di Anthony Russo e Joe Russo, con Ryan Gosling e Chris Evans

Dopo essere stato salvato dal carcere federale e reclutato dalla CIA, Court Gentry – alias “Sierra Six” – è diventato dapprima un mercenario autorizzato, poi un agente segreto altamente qualificato. Il nome di Sierra Six è cercato da tutti, e in particolare dall’ex agente CIA Lloyd Hansen, che gli dà la caccia in tutto il mondo, senza fermarsi davanti a nulla. Basato sull'omonimo romanzo del 2009 di Mark Greaney, The Gray Man è un duello all’ultimo sangue tra due killer, in grado di dare vita a un thriller tutto ritmo e azione.

La donna del fiume – Suzhou River

di Lou Ye, con Zhou Xun e Jia Hongsherg

Mardar è un giovane corriere che fa consegne per tutta Shanghai senza fare mai domande. Così, quando un giorno un contrabbandiere gli chiede di consegnare la figlia, la 16enne Moudan, a sua zia, il ragazzo la prende in carico. Durante il viaggio, i due s’innamorano; quando lei inizia però a pensare che il corriere l'abbia rapita, si butta da un ponte nel fiume Suzhou. La gente del posto
sostiene che la ragazza si sia trasformata in una sirena, mentre Mardar viene condannato al carcere per omicidio. Anni dopo, uscito di prigione, il ragazzo incontra una ballerina di night club che gli ricorda tanto Moudan.

A oltre vent’anni dalla sua realizzazione arriva nelle sale italiane il lungometraggio che nei primi Duemila lanciò Lou Ye, uno degli esponenti della “sesta generazione” di registi cinesi, quella in grado di raccontare l’avvento della schiacciante modernità in Asia con una delicatezza unica come, nello stesso anno, fece In the mood for love di Wong Kar-wai.

X – A Sexy Horror Story

di Ti West, con Mia Goth e Jenna Ortega

Nel 1979 il produttore Wayne decide di portare la sua troupe cinematografica di giovani registi in Texas, dove ha affittato una fattoria isolata di due anziani, Howard e sua moglie Pearl, per girare un film a luci rosse che – a detta sua – sarà un successo e una svolta economica. Quando i proprietari di casa si rendono conto del genere della pellicola, però, inizia un vero e proprio
incubo. Ti West realizza un film horror che è un omaggio al genere. Tra tributi espliciti e citazioni varie, da Non aprite quella porta a Psycho fino a Profondo Rosso, non mancano spunti interessanti ed elementi classici a confezionare il suo lungometraggio forse più riuscito.

Ada

di Kira Kovalenko, con Milana Aguzarova e Alik Karaev

Nella remota cittadina mineraria di Mizur, nell’Ossezia del Nord, Ada vive con il fratello minore Dakko, soffocata dalla rigorosità dell’iperprotettivo e severo padre, Zaur, vedovo da molti anni. Ada cerca in ogni modo di liberarsi dall’oppressione paterna, fino a quando il fratello maggiore Akim – trasferitosi nella città più vicina, a Rostov – fa ritorno a casa, e vengono in superficie tutti i
traumi che hanno segnato la famiglia. Il secondo film di Kira Kovalenko è il racconto di una lotta, quella di una donna che vuole liberarsi
dalle catene fisiche e spirituali di una famiglia e di una terra desolata, da anni divisa tra Russia e Georgia.

Principessa Mononoke

di Hayao Miyazaki

Nello scontro tra i guardiani soprannaturali protettori della foresta e i Tatara, uomini sempre alla ricerca di nuove risorse, Askitaka uccide quello che si scopre essere un dio trasformato in bestia per difendere la natura. Colpito da una maledizione, il ragazzo si mette in viaggio in cerca di una cura e si imbatte in Mononoke, la ragazza-lupo, un’orfana rimasta a proteggere il bosco dai continui e violenti attacchi degli uomini. Il capolavoro del 1997 del maestro Hayao Miyazaki, forse il suo film più emblematico, torna in sala per la per rassegna Un mondo di sogni animati, che ripropone alcuni dei grandi successi Studio Ghibli fino al 17 agosto. Con il suo tratto riconoscibilissimo, Miyazaki racconta una storia potente e crudele (anche visivamente) che affronta il genere umano, la guerra, la distruzione della natura e altri grandi temi, fondendo mitologia e animazione di un altro livello.

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