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Giovedì, 28 Marzo 2024
Film al Cinema

Marcel the shell, la chiocciolina tutta creatività e resilienza che punta all’Oscar

Candidato agli Oscar 2023 come Miglior Film d'Animazione, il mokumentary arriverà in Italia al cinema dal 9 febbraio distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy

Il mondo visto da una chiocciolina con le scarpe che oppone creatività e resilienza alle avversità della vita e porta lo spettatore in un micromondo dove le possibilità si alternano alle difficoltà. “Marcel the Shell”, candidato all’Oscar come miglior film di animazione, arriva nei cinema in Italia dal 9 febbraio. Il film è un mockumentary, tra realtà e stop motion, scritto e diretto da Dean Fleischer-Camp, all’esordio nel lungometraggio e nasce da una serie di cortometraggi pubblicati sul web che, tra il 2010 e il 2014, hanno totalizzato la vertiginosa cifra di 48 milioni di visualizzazioni.

Marcel the shell with shoes on, la trama

Marcel è una conchiglia con un grande occhio azzurro, un sorriso accogliente ed un bel paio da tennis di color rosso fiammante. Vive in una grande casa insieme a sua nonna Connie, chiocciola saggia, premurosa e con la passione per il giardinaggio. Sono rimasti in due da quando la loro comunità è stata separata. In quella casa che ora è adibita a bed and breakfast prima viveva una coppia. Quando l’amore finisce e i due si separano Marcel, nonna Connie e la loro famiglia, per una serie di circostanze, subiscono lo stesso destino. L’esistenza di Marcel scorre tranquilla e piena, sebbene la solitudine si faccia sentire. Quando a prendere in affitto la casa arriva Dean, un giovane film maker, la vita della chiocciolina con le scarpe cambia di nuovo. Il regista fa amicizia con lui e decide di girare un documentario sulle sue giornate e sul mondo visto da Marcel. Realizzato con pochissimi mezzi e poi pubblicato su internet, il lavoro di Dean ottiene subito un grande successo e Marcel, la conchiglia con le scarpe, diventa una celebrità del web. Ed è proprio in quel momento che gli si aprono davanti nuove porte e nuove possibilità. Viene contattato dalla sua trasmissione preferita, 60 minuti, per raccontare la sua storia e lanciare un appello a chiunque abbia informazioni utili alla ricerca della sua famiglia. Superati i dubbi e le paure, con il prezioso aiuto di nonna Connie, Marcel riuscirà ad aprirsi al mondo, accettandone opportunità e rischi.

Marcel, un micromondo tra realtà e stop motion che affronta temi universali

Nato come fenomeno sul web, Marcel la conchiglia con le scarpe arriva al cinema circondata da grandi aspettative, incassando una nomination agli Oscar per il miglior film di animazione e puntando dritta alla statuetta. Ma qual è il segreto del successo di questo personaggio e della sua storia? Dei tanti eroi dei film di animazione visti in questi anni Marcel non è certo, a prima vista, il più ‘carino e coccoloso’ e non è impegnato, apparentemente, in nessuna entusiasmante grande avventura. Questo è quello che vediamo al primo impatto. Ma quando conosciamo meglio la piccola conchiglia, grazie alla camera di Dean, che non giudica e non commenta, ci accorgiamo che ci porta in un micromondo in cui ogni più piccolo evento quotidiano si trasforma proprio in un’entusiasmante avventura. Ascoltiamo i ragionamenti semplici e lineari, ma incredibilmente pieni di buon senso, di una creatura che vive parallela a noi su questa terra, ma il più delle volte, senza che noi ce ne accorgiamo, e che ogni giorno deve inventarsi qualcosa per resistere e riempire di senso una vita che, anche per lui, è piuttosto complicata.

Marcel, a ben vedere, è uno di noi: impegnato come tutti nella propria personale ricerca della felicità, nel superare difficoltà e paure, e nel fare del proprio meglio con quello che si ha. L’arma migliore di questa chiocciolina è la creatività, un’ancora di salvezza che lo aiuta a trasformare gli ostacoli in opportunità, a sopperire alle necessità materiali e della fantasia e a cambiare prospettiva, perché, nella vita come nel cinema, il punto di vista da cui guardiamo le cose è fondamentale, e sta a noi sceglierlo. Certo, Marcel è una conchiglia vivace e positiva, ma si trova a fare i conti con temi grandi e complicati come la solitudine, la separazione e ancora la vecchiaia, la perdita. Difficoltà che fronteggia con le proprie enormi risorse interiori, ma anche grazie all’incontro fortunato con un film maker che vuole solo osservarlo, senza giudizi o secondi fini. E gli incontri fortunati sono importanti per tutti. Quello con Dean aprirà Marcel a possibilità prima nemmeno immaginabili per lui, che si troverà a gestire una cosa che, come spesso accade, è bella e complicata allo stesso tempo.

Marcel the shell risulta una piccola miniera di riflessioni colorate e profonde, come la fantasia del protagonista, e la trovata di mettere tra la chiocciolina e il suo mondo e lo spettatore la camera asettica di un documentaristica non crea una distanza fredda anzi, aiuta il pubblico ad allargare lo sguardo, dall’incredibile micromondo della conchiglia con le scarpe ai suoi spunti di riflessione di valenza universale. Tutto cambierà molto velocemente nel mondo, fino ad allora minuscolo e placido, di Marcel: tra possibilità e difficoltà, nuovi dolori e nuove gioie, lo vedremo alle prese con un flusso di eventi che è semplicemente la sostanza della vita, e che a lui, come a noi, non resta che accettare e accogliere.

Il trailer

Voto: 7,5

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