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Venerdì, 29 Marzo 2024
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65 fuga dalla terra, Adam Driver proiettato in un incubo mesozoico

Arriva nei cinema italiani il nuovo film, tra azione e fantascienza diretto da Scott Beck e Bryan Woods

Un uomo del futuro, impegnato nel suo lavoro di pilota spaziale, viene coinvolto in un incidente di volo che lo lascia unico, almeno così crede, superstite, su un pianeta, almeno così crede, sconosciuto e da lì inizia una strenua lotta per la salvezza. Questo, a grandi linee, il canovaccio su cui si basa 65 Fuga dalla Terra, il film prodotto da Sony Pictures, in sala dal 27 aprile. Nel cast, oltre al già citato protagonista assoluto Adam Driver nei panni del pilota Mills, la sua compagna di disavventura, la giovanissima Ariana Greenblatt che interpreta Koa.

65 fuga dalla terra, la trama del film

In un futuro non ben identificato ma di certo non lontano, Mills è un esperto pilota spaziale e padre di famiglia angosciato per la sorte della figlioletta malata. Per potersi permettere le cure di cui la ragazzina ha bisogno, l’uomo accetta, mal volentieri, una lunga missione di due anni, che lo porterà lontano da casa e gli impedirà di seguire la salute della famiglia. Il pilota non ha alternativa, quindi parte, ma proprio quando il suo lavoro è quasi giunto alla fine e il suo ritorno a casa (dove, nel frattempo, le cose sono cambiate) è vicino, la sua navicella si imbatte in una devastante pioggia di meteoriti che la precipita su un pianeta sconosciuto, di cui nemmeno i sofisticati strumenti di bordo riescono ad individuare l’identità. Mills crede di essere l’unico sopravvissuto, finché non si imbatte in una ragazzina di nove anni, viva, ma di cui non conosce la lingua e con cui dunque è quasi impossibile comunicare. La presenza di Koa, così si chiama la ragazzina, darà all’uomo prima rassegnato, la motivazione per cercare la salvezza per entrambi. Per riportare salva quella bambina a casa però, i due dovranno affrontare i pericoli e le mostruosità di cui è popolato quel pianeta sconosciuto, che in realtà è il pianeta terra di 65 milioni di anni fa.

Tra fantascienza e survival movie, il viaggio dell’eroe e della bambina

Tanta azione, un pizzico di storia, immancabile morale finale. 65 Fuga dalla Terra è un film scorrevole che può piacere a un pubblico eterogeneo, dalle famiglie ai giovani e giovanissimi, che si immergeranno nella lotta per la sopravvivenza di un uomo e di una bambina contro le forze oscure che popolano un pianeta inospitale. Ma è proprio la scelta di far precipitare il capitano Mills e Koa su quel pianeta sconosciuto, che in realtà è la terra dell’era mesozoico, a regalare più spessore al film.

Di per sé, l’opera di Scott Beck e Bryan Woods è un esempio di un’ora e mezza di intrattenimento puro, con i protagonisti alle prese con piante velenose, gaiser incandescenti, animali ferocissimi, insetti letali e disgustosi, mentre si aggirano perenne al buio in una foresta di pericoli sconosciuti e sempre in agguato.

L’idea che questo mondo minaccioso sia il nostro povero e disastrato pianeta, la terra, quando ancora non c’era traccia del suo abitante più letale, l’uomo, apre il varco a letture molto attuali del punto più originale della trama di questo film.

Così, mentre ci "godiamo" i combattimenti tra l’uomo, ovviamente armato di fucile, e quei bestioni inferociti che reagiscono alla minaccia di due intrusi sul loro territorio, la mente dello spettatore non può che aprirsi a qualche sana domanda e suggestione in più.

Ad averla vinta, in tutti i confronti, è comunque l’uomo moderno, anche proiettato nello sconosciuto territorio del mesozoico, in quanto armato di quella tecnologia che è stato in grado di sviluppare con il suo ingegno e che lo rende in ogni situazione e circostanza ‘superiore’ ad ogni altra specie, armata anch’essa di temibilissime armi naturali che reagisce inferocita all’invasione del proprio mondo.

Adam Driver è perfetto nel ruolo di eroe, silenzioso e tormentato, che decide di salvarsi, solo quando può caricarsi sulle spalle una nuova responsabilità, quella della salvezza della giovane e brillante Koa con cui si instaura un rapporto padre-figlia che cura in parte Mills dalle sue ferite ancora sanguinanti.

Prima di tutto e sopra tutto questo però c’è adrenalina, azione e un numero ben dosato di jump scare.

Voto: 6,5

65 fuga dalla terra, poster

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