rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
In sala

La Sirenetta: Disney torna con uno spettacolare live action in grande stile

Il regista Rob Marshall dà vita a uno dei più iconici e storici film d’animazione Disney, La Sirenetta del 1989, che arriva al cinema nella nuova versione live action il 24 maggio

Il regista Rob Marshall dà vita a uno dei più iconici e storici film d’animazione Disney, La Sirenetta del 1989, che arriva al cinema nella nuova versione live action il 24 maggio. Ad affiancare Marshall (già regista di Chicago del 2002, Nine del 2009 e Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare del 2011) nell’opera di trasposizione del classico Disney sono stati chiamati i compositori e parolieri Alan Menken (che partecipò all’originale del 1989) e Lin-Manuel Miranda (noto per aver creato il musical record d’incassi Hamilton e per aver collaborato al film Il ritorno di Mary Poppins proprio con lo stesso Marshall) che hanno curato il riadattamento dei pezzi musicali e alcuni nuovi brani originali, ossia “Acque inesplorate”, cantata dal principe Eric, “Per la prima volta” cantata da Ariel e “Il grande scoop”, eseguita da Scuttle e Sebastian. A comporre il cast vi sono la giovanissima Halle Bailey ad interpretare la protagonista, Jonah Hauer-King nel ruolo del principe Eric, Javier Bardem come re Tritone e Melissa McCarthy nei panni della temibile strega del mare Ursula. Nella versione doppiata in italiano spicca il cantante Mahmood (vincitore del Festival di Sanremo  2019) che presta la voce al granchio Sebastian e Siona Patitucci che se nell’89 aveva cantato come Ariel, oggi dona la sua voce alla strega Ursula. Il film è stato girato in gran parte in Italia, precisamente in Sardegna, per tutte le scene ambientate sulla terraferma. Il castello del principe Eric è infatti in realtà quello di Castelsardo. 

La trama 

Ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen, la storia de La Sirenetta narra le vicende della più giovane e irrequieta figlia di Tritone, Re dei Sette mari, dal nome Ariel. La giovane, incantata dal mondo degli esseri umani e mossa dal desiderio di scoprire sempre più della vita sulla terraferma, una notte sceglie di salvare il giovane principe Eric, caduto dalla sua nave durante una tempesta. Nonostante le sia proibito dal padre di avere contatti con gli umani, Ariel si lascia convincere dalla strega del mare Ursula a barattare la sua bellissima voce di sirena in cambio di un paio di gambe umane, per poter così raggiungere il principe sulla terra. Ha però solo tre giorni di tempo per conquistarlo e ottenere un bacio, altrimenti tornerà in mare e resterà per sempre al servizio di Ursula. Ad accompagnarla in questa avventura i suoi migliori amici il granchio Sebastian e il pesciolino Flounder. 

Un’emozionante trasposizione fedele all’originale d’animazione

La Sirenetta di Bob Marshall si presenta come una fedele (forse la più fedele degli ultimi anni) trasposizione della versione animata, replicando quasi di battuta in battuta la storia originale. Anche dal punto di vista coreografico vi sono moltissime citazioni alla pellicola storica, che si notano soprattutto quando parte l’iconica canzone “In fondo al mar”, che viene qui rappresentata in un tripudio di musica e colori in cui ogni grazie alla cgi ogni specie animale o vegetale in fondo al mare è riprodotta in maniera talmente realistica da lasciare stupiti. Purtroppo, altrettanto non si può dire di come gli amici animali di Ariel sono stati rappresentati: sicuramente difficile rendere apprezzabile l’idea di animali parlanti (bravissimo Mahmood nelle canzoni del granchio Sebastian, meno nei momenti recitati), ma per lo meno dal punto di vista visivo si poteva fare un lavoro di gran lunga migliore.

Halle Baily è una meravigliosa sirenetta, capace di far dimenticare in fretta le polemiche che hanno succeduto l’annuncio del suo casting. Con la sua voce vibrante (in italiano è doppiata da Sara Labidi nelle parti recitate e da Yana C per le canzoni) è capace si conquistare il cuore del pubblico ed è bravissima ad interpretare le emozioni di una giovanissima e ribelle sirena pronta a lottare per le sue passioni e i suoi sogni. Meravigliosa soprattutto nella scena dello scontro con Ursula a fianco del principe Eric. Altrettanto riuscita l’interpretazione di Eric da parte di Jonah Hauer-King, un po’ meno quella di Bardem, un po’ sottotono nei panni di Re Tritone.

Bisogna dire che se in alcuni punti la sceneggiatura ha voluto, riuscendo, approfondire gli aspetti psicologici dei protagonisti, ha mancato però l’occasione di costruire un arco narrativo più solido per quei personaggi forse secondari (o forse no) come re Tritone o Ursula. Con la sua canzone, infatti, quest’ultima racconta al pubblico di essere sorella del re, ma di essersi vista soffiare l’intero potere dal fratello che l’ha relegata ad essere la strega dei mari; ecco, proprio qui si perde la possibilità di creare un vero antagonista capace di apportare dei miglioramenti al classico originale, invece di rimanerne semplicemente una riproduzione contemporanea. Questo aspetto di può notare anche a proposito di uno dei personaggi originali introdotti in questa versione: la madre (adottiva) del principe Eric, presente forse per dare maggiore spessore al passato del principe ma che purtroppo rimane solo un personaggio di sfondo che poco porta di nuovo.

Le atmosfere del film originale rimangono comunque intatte, il film è capace di stupire, intrattenere ed emozionare nello spirito del film d’animazione che ha conquistato i cuori di tanti bambini, e rivolgendosi principalmente a loro e alle rispettive famiglie, si può dire che questa pellicola riesce pienamente nel suo intento.

Voto: 8.5 

La Sirenetta, locandina

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Sirenetta: Disney torna con uno spettacolare live action in grande stile

Today è in caricamento