rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

La recensione

Giulio Zoppello

Giornalista

Star Wars: Visions 2 è arrivata ed è una vera meraviglia

Star Wars ha al suo interno i più disparati universi narrativi e visivi, quasi tutti hanno conosciuto un grandissimo consenso, per quanto dai tempi della saga originale, sia sostanzialmente parere unanime che l’animazione ha garantito i migliori risultati. Questo per ciò che riguarda fedeltà, creatività, fantasia e anche profondità tematica. La Lucasfilm però nel settembre 2021 con Star Wars: Visions fece letteralmente bingo, per la capacità di sperimentare, soprattutto di offrirci una nuova dimensione anime. Ora arriva la seconda stagione, che cambia, abbraccia una maggior internazionalità, ma il risultato rimane eccellente. 

Star Wars: Visions 2 – la trama

Non si può né si vuole qui fare spoiler o cercare in qualche modo di guastarvi la sorpresa, del resto si tratta di corti animati ed ogni anticipazione potrebbe essere di troppo. Ad ogni modo Star Wars: Visions 2 è composta da 9 episodi, così come era capitato nella prima. Rispettivamente sono: Sith diretto da Rodrigo Blaas, prodotto dallo studio spagnolo El Guiri, Screecher’s Reach  diretto da Paul Young, prodotto dallo studio irlandese Cartoon Saloon, In the Stars di Gabriel Osorio, prodotto dallo studio cileno Punkrobot, I am your Mother diretto da Magdalena Osinska, prodotto dallo studio britannico Aardman, Journey to the Dark Head diretto da Hyeong Geun Park e prodotto dal sudcoreano Studio Mir, The Spy Dancer di Julien Chheng, prodotto dallo studio francese La Cachette, The Bandits of Golak firmato da Ishan Shukla, prodotto dallo studio indiano 88 Pictures, The Pit creato da Justin Ridge, prodotto dallo studio giapponese D’art Shtajio, Aau’s Song di Nadia Darries e Daniel Clarke, prodotto dallo studio sudafricano Triggerfish. Tutti naturalmente cambiano a livello estetico, tematico, per ambientazione e anche atmosfera, ma sono uniti dal comun denominatore: Tanto tempo fa, in una Galassia lontana lontana…

Dal Giappone Star Wars si espande nel resto del globo

Il successo incontrato da Star Wars: Visions aveva colto letteralmente di sorpresa la Lucasfilm, tanto che ci si era affrettati a garantire che vi sarebbe stata almeno una seconda stagione. Ciò che ci viene dato su Disney+ in questi nuovi episodi è coerentissimo con la premessa iniziale, con la volontà di dare libero sfogo ad una fantasia non necessariamente connessa all'universo originale in senso stretto, quanto piuttosto maggiormente fedele alla semantica in sé. I nuovi 9 episodi sono letteralmente spettacolari, non solo perché l'animazione è tanto varia quanto perfetta, ma per il fatto che sono ognuno diverso dall'altro. 
È possibile trovare dei fortissimi collegamenti con i nuovi motori grafici che hanno reso Spider-Man: Into the Spider-Verse e l'ultimo Gatto Con gli Stivali una gioia per gli occhi, c'è però anche un omaggio alla vecchia stop motion, alla scuola francese che ci ha donato Arcade. E poi via, con la variazione indiana, coreana ed infine le altre scuole occidentali. La multiculturalità di visione era del resto l'unica soluzione possibile per non scadere nella ripetitività, vista la centralità nipponica di due anni fa. Qui, comunque, essa è presente in un episodio molto bello, quasi a fungere da linea di collegamento. Fatto ancora più interessante, i nuovi episodi cambiano anche per quello che riguarda il pubblico di riferimento. Alcuni sono palesemente per l'infanzia (ma non per questo superficiali) altri invece sono chiaramente indirizzati ad un pubblico più maturo. Tale varietà allontana la noia ma soprattutto non fa che alimentare la volontà di andare avanti, mentre ci vengono mostrati altri lati della galassia che non immaginavamo.

Varietà, fantasia e autorialità sono il segreto vincente

Star Wars: Visions 2 deve assolutamente tornare, questa seconda stagione, da 15 minuti ad episodio in media, non basta, non può bastare, non se analizziamo comunque come la capacità espressiva dell'animazione, faccia impallidire ciò che anche le migliori digressioni di Star Wars abbiano creato sul piccolo e grande schermo. Dai tempi di Clone Wars, andando avanti per Rebels, Bad Batch o Resistence, la verità è che proprio l'animazione ha sempre fornito il miglior contributo alla trilogia iniziale. 
Quella prequel fu molto incostante, su quella sequel è meglio che stendiamo un velo pietoso, sul piccolo schermo si è andati con alti e bassi. Questi prodotti animati non sono indirizzati ad un pubblico generalista, ma ai fan, quelli che sanno cogliere le mille sfumature, qui presenti nelle diverse vesti grafiche con cui parlare della Forza, del Lato Oscuro. L'unico metodo di paragone possibile è con quel capolavoro di Netflix che è stato Love, Death & Robots,anch’esso totalmente sposato all’autorialità più multiculturale. 
Qualcosa che le grandi produzioni dovrebbero porre come centrale se si vuole tornare a fidelizzare il pubblico di massa in modo concreto. Star Wars: Visions 2 è un trionfo di colori, velocità, prospettive, di personaggi incredibilmente accattivanti a dispetto della scarsa quantità di tempo a disposizione. Allo stesso modo, è incredibile come ogni episodio riesca a parlarci di temi anche attuali come lo sfruttamento del Terzo Mondo, le dinamiche parentali, l’inquinamento. Vi è un mix di film di formazione, fantasy, commedia, avventura, l'eterna lotta tra bene e male. Se siete fan di Star Wars, questa seconda stagione è imprescindibile, se non lo siete, beh, fate parte di un club veramente ristretto. 

Voto: 9

Si parla di

Star Wars: Visions 2 è arrivata ed è una vera meraviglia

Today è in caricamento