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Giovedì, 28 Marzo 2024
Media e tv

I Griffin e la puntata sulla nascita di Gesù: multa dell'Agcom (e Pillon esulta)

Nel mirino dell'Autorità una puntata andata in onda lo scorso marzo in fascia protetta. L'esposto era stato presentato da due parlamentari leghisti

"Gesù, Giuseppe e Maria". Si intitola così l'episodio dei Griffin finito nel mirino dell'Agcom che lo ha ritenuto "nocivo per lo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori" sanzionando la Disney - proprietaria del canale televisivo Fox che ha trasmesso la puntata lo scorso 12 marzo - con una multa di 62.500 euro. La sitcom si è fatta spesso apprezzare per il suo stile ironico e dissacrante e l'episodio in oggetto (in cui si narra la storia del Natale e della Immacolata Concezione) a quanto sembra non fa eccezione. Per l'Autorità però, visto e considerato l'orario di messa in onda (le 18) sarebbe stata necessaria qualche premura in più per proteggere i più piccoli. "Come ben documentato nell'atto di contestazione" si legge nella delibera dell'Agcom, nel corso dell'episodio si assiste "a dialoghi caratterizzati dall'uso reiterato e gratuito di espressioni volgari, di scurrilità e turpiloquio, di offese alle confessioni e ai sentimenti religiosi".

La difesa di Disney

Disney si è difesa spiegando che la sitcom non è un prodotto per i minori, ma (citiamo ancora dalla delibera) "un prodotto di animazione concepito per un pubblico più maturo che si colloca nel filone stilistico e narrativo dell'animation comedy, ben distinto dal tradizionale genere cartoon, inteso come cartoni destinati ai bambini". Nelle memorie difensive la società ha fatto poi presente che stando ai dati di ascolto "gli spettatori della fascia di età 4-17 anni sono stati pari allo 0,8% degli spettatori italiani di quella fascia di età" e che nessuno degli spettatori che ha seguito l'episodio aveva meno di 14 anni. L'Agcom ha però fatto scattare la sanzione, anche "tenuto conto dei modelli, dei linguaggi e dei contenuti (reiterati), dell'orario (fascia oraria protetta) e della durata (20 minuti circa) e dell'assenza di alcuna avvertenza acustica e del simbolo visivo chiaramente visibile per tutto il corso del programma". 

L'esposto della Lega

A segnalare la puntata del cartoon con la celeberrima famiglia erano stati i parlamentari della Lega, Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, e Daniele Belotti. In una nota i due esponenti del Carroccio si scagliavano contro la puntata dedicata alla Natività. "Un episodio in cui il papà, Peter Griffin, racconta a suo modo ai figli la nascita di Gesù, con una serie di battute che chiaramente superano il limite della satira sconfinando pesantemente nel cattivo gusto e nell'offesa ai sentimenti religiosi, arrivando forse persino anche a rasentare la blasfemia".

Dopo le rimostranze della Lega, l'Agcom ha dunque deciso di prendere provvedimenti. Per il senatore Simone Pillon "si tratta di un segnale chiaro: l'educazione dei bambini, specialmente su temi sensibili come la religione o la morale sessuale spetta ai genitori, e non ai messaggi ideologici dei big media o delle lobby". "Alla Walt Disney - prosegue -, dopo il cartone blasfemo e la fatina LGBT di Cenerentola è rimasto ben poco dello spirito e dei valori del fondatore ma forse, a furia di multe capiranno cosa vuol dire rispetto. Spesso il portafoglio è più efficace del buon senso. Ripetiamo insieme: l'educazione spetta ai genitori, l'educazione spetta ai genitori, l'educazione spetta ai genitori...".

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