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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cinema

Che cos'è l'insufficienza multiorgano, sindrome che ha ucciso il nipotino di Sharon Stone

“E’ una patologia sistemica che coinvolge l’emodinamica dell'organismo, cioè il sistema circolatorio, causata da condizioni di forte stress per l'organismo" spiega l'infettivologo Dott. Alessandro Perrella a Today

River, nipote di Sharon Stone, non ce l’ha fatta, è morto per un’insufficienza multiorgano. Ad annunciarlo l’attrice americana che ha postato sui suoi social un video in cui si vede il bimbo giocare sorridente, con le date di nascita e di morte. Sharon aveva già lasciato qualche giorno fa Venezia, dove era impegnata in uno spot di Dolce & Gabbana, per tornare negli Stati Uniti e raggiungere il suo nipotino, le cui condizioni si erano aggravate rapidamente.

River Stone era figlio di Patrick, fratello minore di Sharon, e Tasha. L'8 settembre avrebbe compiuto un anno. Nei giorni scorsi era stato trovato in condizioni cliniche gravi nella culla e trasferito d'urgenza in pronto soccorso, dove i medici hanno riscontrato "un'insufficienza multiorgano". Di che malattia si tratta? Quali organi coinvolge? E quali sono le cause che scatenano la patologia? A rispondere alle nostre domande il dottor Alessandro Perrella, infettivologo dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Cos’è la sindrome da insufficienza multiorgano?

“La Sindrome da Insufficienza MultiOrgano (MODS), anche chiamata Multiorgan Failure Syndrome (MOFS) è la fase finale di una serie di processi patologici dell’organismo che determinano un forte stato di iperattivazione del sistema immunitario con relative conseguenze sull’emodinamica (circolazione del sangue) e relativa perfusione (coinvolgimento) di diversi organi. Questa condizione si verifica, di solito, in seguito a infezioni gravi (SEPSI) o a traumi e/o nelle grandi ustioni”.

Quali organi sono coinvolti?

“Essendo una sindrome sistemica che coinvolge l’emodinamica dell'organismo, di fatto tutti gli organi possono essere colpiti. Maggiore è il grado di coinvolgimento sistemico con un crollo emodinamico ed una iperattivazione del sistema immunitario, maggiore sarà il numero e la severità del danno che riceveranno gli organi interessati”.

Cosa causa questa sindrome?

“Come dicevo prima, la sindrome è causata da condizioni di forte stress per l'organismo, come la SEPSI (una risposta infiammatoria eccessiva dell'organismo a un'infezione generalizzata che danneggia tessuti e organi compromettendone il funzionamento) - ad esempio la SEPSI meningococcica in età pediatrica o in età adulta - oppure da stati settici (legati alla SEPSI) post-operatori o da patologie infettive comunitarie misdiagnosticate, traumi e/o grandi ustioni con sovrainfezioni”.

 

Qual è il decorso clinico della malattia?

“In base all’estensione del coinvolgimento d’organo, al grado di iperattivazione del sistema immunitario, si possono avere diversi quadri clinici, taluni dei quali irreversibili. Per comprenderci meglio, la situazione va vista come un equilibrio tra la risposta dell’ospite e l’aggressione del patogeno”.

Esiste una terapia capace di ripristinare la funzionalità degli organi?

“Esiste una terapia di supporto rianimatorio per sostenere l’emodinamica degli organi garantendo la perfusione sanguigna, ma queste sono terapie di sostegno in attesa che vi siano di fatto due significativi eventi: risposta alla terapia antimicrobica e ripristino dell’omeostasi (l'attitudine propria degli organismi viventi a conservare le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne dell'ambiente tramite meccanismi di autoregolazione) della risposta immunitaria”.

Qual è il tasso di mortalità della malattia?

“Molto dipende dalla patologia che scatena l’evento, come abbiamo detto la MOFS (o MODS) è la fase finale di processi fisiopatologici secondari che insorge in seguito a un forte stress dell’organismo. In uno studio multicentrico pubblicato su JAMA, si riporta una mortalità del 56% circa per i ricoverati in terapia intensiva al momento dell’esordio della MOF.S Tuttavia, vi sono altri studi che mostrano una mortalità tra il 40% ed il 75%. Come si può notare, è molto ampia la forbice in quanto diverse sono le patologie scatenanti l’evento, ognuna delle quali a maggiore criticità e peggiore prognosi. Sicuramente, la MOFS per patologie infettive misconosciute o rapidamente evolutive rappresenta una causa di elevata mortalità”.

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