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Venerdì, 19 Aprile 2024
Consigli streaming

Le migliori serie italiane Netflix (che non hanno nulla da invidiare alle straniere)

Le più belle serie italiane da guardare sul catalogo della piattaforma di streaming

Quali sono le migliori serie italiane su Netflix? Spesso quando si pensa alle serie italiane non si pensa mai a prodotti di eccellenza. Troppo spesso, infatti, i titoli seriali prodotti in Italia vengono visti con un occhio un po' troppo critico oltre che con un grande pregiudizio che porta spesso gli spettatori a scegliere di guardare serie straniere, prodotte in America o addirittura in Corea pur di non dare una possibilità a un titolo del proprio Paese. Su Netflix, però, in questi ultimi anni, le serie italiane si sono distinte, alcune più di altre, dimostrando di poter essere prodotti di qualità che non hanno nulla da invidiare a titoli stranieri. Se siete alla ricerca delle serie italiane più belle di Netflix, ecco la nostra scelta. Vediamo se siete d'accordo con noi. 

Le migliori serie Netflix del 2024, finora

Supersex

Iniziamo da una delle serie Netflix più belle del momento: Supersex, liberamente ispirata alla vicenda di Rocco Siffredi. Questa serie narra la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore in un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia e ci svela come e perché Rocco Tano – un semplice ragazzo di Ortona - è diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa al mondo. Rocco all’origine non è che un bambino povero innamorato di due cose al mondo: Tommaso, il più grande e coraggioso dei suoi fratelli, fidanzato con la ragazza più desiderata del paese, Lucia, e Supersex, un fumetto pornografico con un supereroe molto particolare. Quando in un’incredibile carambola del destino Rocco incontrerà davvero Supersex, scoprirà di avere il suo stesso superpotere, scoprirà che la sua vita può cambiare per sempre, che il suo superpotere è in grado di salvarlo dal difficile ambiente da cui proviene, ma gli chiederà di pagare in cambio il prezzo più alto: rinunciare per sempre all’amore, o almeno così sembra. Supersex è un racconto che interroga il nesso tra porno e vita, la potenza del sesso e il legame con la morte. Attraverso la parabola della più famosa icona del porno vivente getta una luce su come viene costruito il maschile e quali siano gli interrogativi di desiderio e potere (ancora tutti inevasi) che dominano la relazione tra uomini e donne oggi. Una serie pazzesca da non perdere. 

La recensione di Supersex

Tutto chiede salvezza

Poi c'è una serie che ha avuto il coraggio di parlare di disagio giovanile e salute mentale con un coraggio e una forza incredibili. Si tratta di Tutto chiede salvezza, un dramedy emozionante che recupera la radice della nostra migliore commedia amara, riletta in chiave contemporanea, come in un grido d’aiuto, straziante ma pieno di speranza, da parte delle nuove generazioni e del loro enigmatico disagio di vivere. Finire per sette giorni sotto regime di TSO, vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele, un ventenne con un eccesso di sensibilità, che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato dai medici che gli vogliono frugare nel cervello, e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati. Ma sette giorni sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna pian piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita.

La recensione di Tutto chiede salvezza 

Fedeltà 

Iniziamo con una serie tratta da un romanzo, Fedeltà ispirata alla storia raccontata dal premio Strega Marco Missiroli. Si tratta di una serie che racconta l'amore senza l'eccessivo romanticismo che, solitamente, rende le serie sull'amore tutte uguali e poco realistiche. Fedeltà racconta il brutto dell'amore, racconta la fine del desiderio, il tradimento, la perdita della propria identità in una relazione, la solitudine. Tutti elementi che rendono questo titolo molto fedele alla realtà nel suo racconto razionale e crudo di ciò che significa stare davvero con qualcuno. Una delle serie italiane meglio riuscite degli ultimi anni che farebbe bene sia ai single che a chi è già in una relazione. Ambientata tra Milano e Rimini, Fedeltà è un'esplorazione del desiderio e del tradimento, e delle loro conseguenze, attraverso la storia di due coniugi, Carlo professore part-time di scrittura creativa, e Margherita, architetto divenuto agente immobiliare.

La recensione di Fedeltà

Strappare lungo i bordi 

E come non citare la prima serie di Zerocalcare, Strappare lungo i bordi, un vero e proprio gioiellino Netflix. Si tratta di una serie animata nata dalla mente del fumettista italiano Michele Rech e ambientata nel celebre universo narrativo di Zerocalcare popolato dai suoi amati personaggi Zero, Armadillo, Sarah, Secco e Giulia. La vita è come una sagoma da strappare lungo i bordi, ma a volte semplicemente sbagliamo qualcosa e da quel momento diventa sempre più difficile ottenere una forma decente. Ogni tanto stacchiamo pezzetti che avremmo dovuto conservare, ma se teniamo vicini i nostri cari e non li tradiamo, l'esistenza trova in qualche modo un suo senso anche se non con le fattezze che avevamo sognato. E quei frammenti mancanti che perdiamo per strada ci ricordano che non dobbiamo mai smettere di provare ad accettare noi stessi così come siamo. Zerocalcare ha una visione profonda e piena di umorismo della vita che diventa l'elemento imprescindibile di un'adorabile serie commedia contemporanea.

La recensione di Strappare lungo i bordi

Questo mondo non mi renderà cattivo

Continuiamo con Zerocalcare e un'altra sua serie per Netflix che ha saputo, ancora una volta, toccare il cuore del pubblico: Questo mondo non mi renderà cattivo. Un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo. In Questo mondo non mi renderà cattivo tornano il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. A Zero, Sarah, Secco,l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, si aggiunge un nuovo, centralissimo personaggio: Cesare. Una chicca. 

Questo mondo non mi renderà cattivo, la recensione

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