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Martedì, 23 Aprile 2024

La recensione

Marianna Ciarlante

Giornalista

Da me o da te, quando Netflix riesce a centrare i bisogni del pubblico

Accade di rado che una commedia romantica riesca a dominare la top 10 di Netflix per settimane, battendo la concorrenza e diventando uno dei maggiori successi della piattaforma di streaming. Dopotutto, questo genere cinematografico che racconta gli amori da favola alla "e vissero per sempre felici e contenti" è forse un po' passato di moda lasciando spazio, al giorno d'oggi, a racconti molto più realistici e meno romanzati dell'amore. Da me o da te, la nuova commedia romantica con Reese Witherspoon e Ashton Kutcher, però, ha rimescolato un po' le carte in tavola dimostrando che, in fondo, le persone forse hanno ancora bisogno di un po' di magia, perlomeno sullo schermo. 

Così, quello che doveva essere il solito "filmetto" per passare il tempo sta diventando sempre più un colosso al punto da spingerci a chiederci, "perché?". Basta guardare anche solo l'inizio di Da me o da te per rendersi conto del perché abbia colpito così tante persone. Un po' per i nostalgici degli anni 2000 che ritrovano, di nuovo insieme, una delle coppie cinematografiche più in voga in quei tempi, un po' per i romantici che in quest'epoca di pragmatismo e razionalità hanno bisogno di sfogare il loro lato più sognante, un po' per chi, alla fine, sogna ancora di vivere, nella vita reale, un amore alla rom-com e un po' perché finalmente ci si è liberati dell'immagine della donna bellissima, eternamente giovane, vestita alla moda, con i capelli perfetti che vive una vita da favola e dell'uomo pieno di soldi e super affascinante per lasciare spazio a una donna e un uomo semplici, reali e proprio per questo pieni di difetti, fatto sta che questo film ha centrato in pieno i bisogni del pubblico. Perché oltre alle storie vere, i fantasy avvincenti e i thriller al cardiopalma, chi apre una piattaforma di streaming per passare il proprio tempo libero ha bisogno principalmente di una cosa, estraniarsi dalla realtà per un paio di ore del suo tempo e quale modo migliore di farlo se non lasciandosi andare all'illusione che la propria vita possa essere una favola come quella che si guarda in tv?

Poi, certamente, i cinici resteranno sempre tali e i romanticoni faranno fatica a credere che la realtà sia molto più dura di quella che si vede nei film ma una cosa è certa, immergersi nella storia di Da me o da te bilancia perfettamente le esigenze di queste due macro-categorie di pubblico perché questo film è sì romantico ma resta comunque ancorato alla realtà lanciando un messaggio finale a dir poco innovativo: il matrimonio è duro e non una favola come lo si è raccontato finora e quel "vissero per sempre felici e contenti" non può che lasciare spazio a un più realistico "hanno avuto una buona vita" che, forse, è l'auspicio migliore che si possa avere.

Voto: 7

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