Shonda Rhimes inizia a ripetersi e For the People ne è la dimostrazione
Su TimVision debutta oggi una nuova serie di Shonda Rhimes, For the People, un legal drama che racconta la storia di un gruppo di avvocati esordienti alle prese con i primi casi alla Corte Madre di New York. Andata già in onda negli Stati Uniti sulla ABC, questa serie arriva anche in Italia con due intere stagioni di venti episodi l'una (un po' come ai vecchi tempi).
Dopo aver visto i primi episodi della serie e la prima cosa che salta all'occhio è che For the People altro non è che la versione legal di Grey's Anatomy. Una specie di mix tra una rielaborazione soft di How to Get Away with Murder (senza un personaggio iconico come quello di Analise Keating) e una riproposta delle prime stagioni di Grey's Anatomy con una diversa ambientazione. I protagonisti, infatti, sono sempre i soliti tirocinanti inesperti, ma ambiziosissimi, alle prese con le prime delusioni sul lavoro, i fallimenti, le amicizie e gli amori passeggeri (e non).
A richiamare l'attenzione del pubblico in questa serie c'è la presenza del ben noto Duca di Hastings di Bridgerton, cioè Regé-Jean Page che, però, bisogna ammettere che in giacca e cravatta perde tutto il suo fascino. E poi c'è la protagonista, Sandra (Britt Robertson) giovanissima (ma che poi ci si chiede, a vent'anni si diventa già avvocati?) bellissima, desiderosa di aiutare tutti e fare sempre la cosa giusta ma che deve affrontare la realtà dei fatti che le viene sbattuta in faccia. Lei, ovviamente, come in tutte le serie di Shonda Rhimes deve avere la sua controparte, la sua Christina Yang, l'amica dal carattere forte, super realista che pur di vincere un caso o avanzare di carriera andrebbe contro anche al suo stesso fidanzato. Ed è così che Sandra ha la sua Allison (Jasmin Savoy Brown) con cui condivide l'appartamento di New York e le serate post lavoro.
Oltre alle dinamiche legali e ai soliti trucchetti di sceneggiatura per tenere ancorati alla storia, in For the People non c'è niente di interessante o innovativo che faccia venire voglia di continuare a vederla.
Bisogna ammettere che Shonda Rhimes, se continuerà a usare la sua formuletta alla Grey's Anatomy in ogni nuova serie, inizierà a perdere pubblico e a risultare anche abbastanza ripetitiva e un po' noiosa (cosa che accade in questa serie). E non basterà inserire nel cast un nome popolare per tenersi stretti gli spettatori che, da lei, si aspettano sempre grandi cose.
Dopo la delusione di Inventing Anna, anche For the People si aggiunge alla lista dei flop di Shondaland dell'ultimo periodo e speriamo che la prossima serie prodotta dalla regina del piccolo schermo non faccia la stessa fine.
Voto: 5