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Venerdì, 29 Marzo 2024

Marianna Ciarlante

Giornalista

Guardate Il filo invisibile su Netflix, apre gli occhi su tante cose

Sono sempre un po' diffidente nei confronti dei film che devono per forza insegnare qualcosa. Il nuovo film italiano di Netflix, Il filo invisibile, apparentemente, si presentava così. Pubblicizzato in TV, descritto come il racconto di una cosiddetta "famiglia arcobaleno", presentato come film di protesta sociale contro i radicati pregiuzi delle persone nei confronti di qualcosa di diverso dal loro immaginario. Sono contenta di essere andata oltre i miei assiomi perché questo nuovo titolo Netflix qualcosa da insegnare ce l'ha davvero, soprattutto a chi crede che non ha niente da dover imparare. Il filo invisibile racconta la storia di Leone e della sua famiglia che per quanto possa sembrare diversa dalle altre, solo perché composta da due padri, in realtà è identica, nel bene e nel male, perché uomini o donne che siano gli esseri umani quando si tratta di emozioni sono tutti uguali. Marco Simon Puccioni ha fatto un ottimo lavoro nella scrittura del soggetto e della sceneggiatura, così come nella regia. Ha reso il più possibile originale un racconto che poteva cadere nel banale dando, inoltre, al film un tocco di internazionalità che lo ha avvicinato, in alcuni momenti, alle grandi produzioni in lingua inglese. Bellissima, poi, la colonna sonora che unita a una buona fotografia, regia e casting ha reso l'insieme un prodotto fatto bene.

Uno degli aspetti più interessanti di questo nuovo titolo Netflix è che mostra che quando si tratta d'amore, avere due padri, due madri o due genitori di sesso diverso non cambia assolutamente niente. Il filo invisibile porta lo spettatore all'interno di una famiglia qualsiasi, che in Italia viene considerata ancora "diversa", ma che se vista da vicino ha pregi e difetti come tutte le famiglie di questo mondo. Due genitori omosessuali possono crescere un figlio alla perfezione, possono amarsi e possono anche commettere errori, tradire, farsi dispetti, divorziare, diventare egoisti. Il bello di questo film è che isegna tanto senza voler per forza insegnare. Racconta semplicemente una storia normale e sarà poi lo spettatore a trarre da solo le sue conclusioni. 

Il filo invisibile è un un bel film, uno di quelli che nella pratica funzionano tanto quanto nella teoria e nel cinema questa cosa non è mai scontata. Dovrebbero guardarlo tutti, famiglie, adolescenti, adulti, single, fidanzati, omosessuali, eterosessuali perché apre gli occhi su tante cose e mostra quanto sia difficle scrollarsi di dosso i pregiudizi anche quando pensiamo di essere le persone più aperte di questo mondo. 

Voto: 7

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