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Giovedì, 28 Marzo 2024

La recensione

Marianna Ciarlante

Giornalista

Vale la pena guardare La Ragazza di Neve su Netflix?

Ci sono alcune serie tv che attirano l'attenzione già dalla copertina. Non se ne conosce la trama, non se ne è mai sentito parlare, però, a primo impatto, hanno qualcosa nel titolo o nel trailer che ce le fa scelgiere senza troppi pensieri. Questo è un po' quello che accade con La ragazza di neve, la nuova serie thriller di Netflix che, senza preavviso e senza neanche troppa pubblicità, ha provocato in tutti una certa curiosità al punto tale da finire al primo posto tra le serie più viste al momento sulla piattaforma di streaming.

Questa serie spagnola, ambientata a Malaga, incuriosisce e intriga inizialmente perché ha un titolo particolare, che non si riesce a capire se non arrivando all'ultimo epsiodio, e poi perché racconta la storia di una sparizione, il rapimento di una bambina di cinque anni che viene narrato dal punto di vista della giornalista che seguirà il caso, una giovane stagista con un passato molto doloroso alle spalle. La protagonista de La ragazza di neve, infatti, è una giovane gionalista alla prima esperienza in redazione che si ritrova coinvolta nel caso della sparizione di una bambina, evento che diventerà il perno della sua stessa vita fino a cambiarle il destino per sempre. A rendere appassionante questo thriller è che, oltre alla trama generale legata alla sparizione della piccola Amaya nel 2010 durante le celebrazioni dei Re Magi a Malaga, c'è un altro strato narrativo legato alla storia di Miren, la giornalista che, nel suo passato, ha vissuto uno stupro che la tormenta ancora oggi. E con via vai temporali questa storia stratificata viene svelata al pubblico un pezzo alla volta permettendo allo spettatore di ricostruire l'immagine finale del puzzle minuto dopo minuto di visione. 

Con sei episodi che ci si gusta uno dopo l'altro per cercare di capire come andrà a finire la storia, La ragazza di neve riesce a parlare di molti temi e toccare diverse corde emotive al punto da coinvolgere una grande fetta di pubblico, dai più giovani ai meno giovani, dagli appassionati di gialli a chi, invece, ama le storie drammatiche. Ed è impossibile non venire catturati da questa serie che ci fa tornare in mente i casi di rapimento di cronaca italiana ancora aperti e ci fa emozionanare, soffrire con i genitori della bambina, capire cosa spinge le persone alla follia e quali sono le loro paure più grandi, ci fa riflettere sull'ossessione della maternità, su quanto sia facile cambiare identità e manipolare la mente di una bambina, su quanto sia difficile per una donna non abbandonare la carriera per la famiglia e come debba sentirsene in colpa ogni giorno.

La ragazza di neve è una serie intensa, una bella serie spagnola da guardare tutta in una volta, un thriller appassionante e ben fatto che Netflix ci ha regalato all'improvviso e senza troppe presentazioni. Ma se un prodotto è buono, alla fine, riesce a emergere da solo, senza il bisogno di avere per forza una spinta dall'alto e, in questo caso, è proprio quello che è successo. 

Voto: 7

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