rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso Alex Schwazer

Alex Schwazer, le cose da sapere prima di guardare la docu-serie Netflix

Dall'ex fidanzata Carolina Kostner alla squalifica per doping, tutta la storia privata e sportiva di Alex Schwazer

Alex Schwazer è il grande protagonista della nuova docu-serie Netflix dedicata al suo complicato e ancora irrisolto caso sportivo. Un atleta, campione olimpico, marito, padre e uomo che nella sua vita ha vissuto vittorie ma anche grandi sconfitte, soprattutto personali. Ma qual è la storia di Alex Schwazer? Cosa sappiamo sull'oro olimpico nella marcia al centro di numerosi dibattiti sul doping negli ultimi anni? Scopriamolo insieme in questo piccolo recap sulla vita privata e sulla carriera del grandissimo marciatore italiano. 

La storia di Alex Schwazer

Classe 1984, appassionato di montagna e di sport, Alex Schwazer è entrato sport fin da piccolissimo con lunghe camminate in montagna che davano il via alla sua lunga e travagliata carriera da marciatore. A 15 anni, Alex debutta nel mondo agonistico dell'atletica leggera partecipando alla prima gara di mezzofondo per poi passare alla marcia, sua vera e grande passione. Tra i suoi allenatori storici ci sono Michele Didoni, (campione mondiale di marcia 20km nel 1995 e, ancor prima, Sandro Damilano ma a dare una vera svolta alla sua vita sarà l'allenatore Sandro Milani.

Tutte le vittorie sportive

Le prime vittorie arrivano nel 2005 quando trionfa nella 50km ai Campionati Italiani e successivamente si porta a casa un bronzo ai Mondiali di Helsinki del 2005 stabilendo un nuovo primato italiano. Nel 2007 supera il suo stesso record nella 50km e arriva a marciare in 3h36'04" a Rosignano Solvay. Anche i Mondiali del 2007 di Osaka gli regalano un bronzo. Ma la più grande soddisfazione, Alex Schwazer, se la toglie alle Olimpiadi di Pechino del 2008 dove vine l'oro nella 50km con un nuovo record.

Dopo l'oro olimpico, i Mondiali di Berlino del 2009 lo vedono abbandonare la prova dopo solo un'ora e mezza di gara per dei dolori allo stomaco. Aglie Europei di Barcellona del 2010, alla 20km prende un argento per solo 28 secondi di stacco dal russo Stanislav Emel'janov che, però, nel 2014 verrà privato del titolo europeo per irregolarità nel passaporto biologico, così, Schwazer, ottiene l'oro in quella gara. Ai Mondiali Taegu del 2011, arriverà nono nella 20km. 

Il doping

La prima accusa di doping arriva il 6 agosto del 2012 quando nel sangue di Alex Schwazer viene trovata l'eritropoietina durante un controllo a sorpresa. Così Alex è escluso dai giochi oimpici del 2012 e sospeso su richiesta del Tribunale Nazionale Antidoping che, nel 2013 lo squalificherà per 3 anni e sei mesi dalle gare. Nel 2015 arriva l'accusa di elusione del prelievo di campioni bioogici per l'antidoping nel 2012 chiedendo all'ex fidanzata Carolina Kostner di negare la sua presenza in casa e la stessa Kostner verrà squalificata per un anno e quattro mesi per complicità. 

Il ritorno alle gare e la nuova accusa di doping

Nel 2015, Alex Schwazer, torna ad allenarsi pur essendo ancora sotto squaligica, insieme al suo nuovo allenatore Sandro Donati con il fine di gareggiare nei giochi olimpici del 2016 a Rio de Janeiro in modo pulito. Alex sembra aver ritrovato un'ottima forma fisica e grazie all'aiuto di Donati è più forte che mai e pronto a vincere una nuova medaglia olimpica a Rio. Terminata la squalifica il 29 aprile del 2016, Alex partecipa alla 50km ai Mondiali di Roma con la maglia azzurra e vince l'oro con  3h39'00" staccando di tantissimo la concorrenza. Pronto a tornare alle Olimpiadi, però, arriva una nuova accusa di doping per Schwazer. Un campione di urine prelevato il primo gennaio del 2016, negativo dopo la prima analisi, viene definito positivo al testosterone qualche mese dopo, il 21 giugno dello stesso anno, dopo la richiesta di una seconda analisi. Schwazer e il suo staff si dichiarano innocenti e sostengono che il campione sia stato manipolato appositamente. 

L'8 luglio 2016 Alex viene sospeso e l'8 agosto, in sede olimpica, Schwazer viene squalificato in via definitiva per 8 anni e vengono cancellati i suoi risultati sportivi del 2016. Dopo nuove analisi nel vecchio campione di urine, effettuate a seguito del ricorso di Schwazer, viene trovata un'alta concentrazione di DNA nell'urina del 1 gennaio 2016 che scientificamente dimostrerebbe una manipolazione delle urine. 

Il 3 dicembre 2020 viene chiesta l'archiviazione del procedimento penale con assoluzione di Schwazer e accusa di manipolazione dei dati da parte dei membri dell'agenzia mondiale antidoping. L'agenzia ha poi contestato le decisioni del giudice di Bolzano e Schwazer ha richiesto la sospensione della squalifica per poter partecipare ai giochi olimpici di Tokyo. La richiesta venne respinta dal tribunale federale svizzero. 

Ed è così che si conclude la carriera sportiva di Alex Schwazer la cui squalifica terminerà nel luglio del 2024 ma sarà troppo tardi per partecipare alle qualifiche per le Olimpiadi di Parigi previste per l'agosto 2024. 

La vita privata di Alex Schwazer 

Alex Schwazer è stato sentimentalmente legato alla pattinatrice Carolina Kostner dal 2007 al 2012. Dal 2016, il marciatore ha avviato una relazione con Kathrin Freund che è diventata sua moglie nel 2019. I due anni due figli, un machio e una femmina. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alex Schwazer, le cose da sapere prima di guardare la docu-serie Netflix

Today è in caricamento