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Lunedì, 11 Dicembre 2023

Il commento

Giulio Zoppello

Giornalista

Basta Pedro Pascal nei Fantastici 4 per salvare la Marvel?

Tutte le agenzie di stampa hanno confermato: Padro Pascal, già Joel Miller per The Last of Us, e volto tra i più amati dal grande pubblico da anni, è vicinissimo a firmare con la Marvel per interpretare nientemeno che Reed Richards, il Mister Fantastic leader dei Fantastici 4, nel remake che dovrebbe essere parte fondamentale del rilancio del MCU. Ma davvero è l’attore giusto? E soprattutto, davvero bastano i nomi di richiamo per rilanciare la creatura di Kevin Feige?

Da i Sette Regni all’universo Marvel

Tutti conosciamo Pedro Pascal. Attore cileno di origine spagnola, è diventato improvvisamente famosissimo grazie alla sua interpretazione del fascinoso e pericoloso Oberyn Martell ne Il Trono di Spade, con uno dei personaggi più amati della serie. Dopo di allora, Pedro Pascal è stato coinvolto in tante altre serie di enorme successo, come Narcos, The Mandalorian, The Last of Us e in film come Triple Frontier, Wonder Woman 1984, Il Talento di Mr. C. Sex Symbol per il mondo femminile, Pascal è però anche molto popolare tra il pubblico maschile, per la sua simpatia, carisma e autoironia. Il suo nome ora viene fatto per interpretare quel Reed Richards, che in passato aveva avuto il volto di Ioan Gruffudd, poi da Miles Teller nel terribile flop del 2015 e da ultimo da John Krasinski in Doctor Strange: Nel Multiverso della Follia.

E proprio Krasinski molti pensavano sarebbe stato confermato, magari in coppia con la moglie Emily Blunt nei panni di Susan Storm Richards. Ma anche qui i nomi sono altri: Margot Robbie, Vanessa Kirby, insomma tutto da capire. Certo è che il film sui Fantastici 4 ha gli occhi puntati addosso da molto tempo, da quando è stato annunciato come uno dei progetti cardine di quell’universo cinematografico Marvel, che da dopo Endgame è andato sempre più zoppicando. Eternals, Ant-Man 3, The Marvels, le prospettive poco rosee che aspettano anche le altre produzioni sono segnali chiari. Il casting di Pedro Pascal è coerente con una strategia che mira, oltre a portare i suoi numerosissimi fan al cinema, anche a continuare una rappresentazione maggiormente inclusiva di personaggi iconici della Marvel.

Oltre a Pedro Pascal, infatti, ci sarebbe in ballo anche Javier Bardem per il ruolo di Galactus, insomma identità “latina” a fiotti e nomi di grande risalto. La strategia è chiara: per riconquistare i favori del pubblico non basta semplicemente richiamare quanti più possibili dei vecchi Avengers, ma anche offrire nuovi volti internazionali per nuovi personaggi o per i vecchi da riportare in vita. Ma è una strada tutt'altro che facile, semplice, dall'esito assolutamente non scontato, visti i precedenti e la stanchezza del ciclo Marvel.

Oltre ai grandi nomi, servono anche grandi storie

Sopra ogni cosa, l'annuncio fatto di Pedro Pascal come vicinissimo alla firma, non deve assolutamente far passare in secondo piano come si può chiamare qualsiasi nome, qualsiasi premio Oscar o Golden Globe, ma senza il giusto iter creativo, anche l'attore o l'attrice più bravi, servono a poco. 

The Marvels, al momento il fiasco più cocente della storia del MCU, annovera nel cast non solo un'icona come Samuel Lee Jackson, ma un premio Oscar come Brie Larson. Ebbene proprio la Larson, connessa ad un’eroina iper-potenziata e caratterizzata in modo molto banale da subito, è diventata uno dei volti cinematografici più detestati. Vi è anche questo dietro l'insuccesso del film. Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Richard Madden, Paul Rudd, Michael Douglas, Evangeline Lilly, Natalie Portman, sono parimenti a lei grandi professionisti, spesso portano con sé un fandom potente. Ma se le storie sono banali, stantie, se il tono rimane quello di un film senza sapore, magari anche visivamente poco curato, allora si è capito dal 2019 in poi che sono come piloti su una macchina senza motore.

Lo sanno anche loro, lo hanno capito, basti pensare al sollievo di Hemsworth per la non conferma di Waititi nel quinto Thor o lo stop che Feige ha dato al Bladedi Mahershala Ali, quando quest’ultimo si è lamentato dello script. Chi ha visto The Marvels, sa ormai da tempo dell’indizio su un coinvolgimento prossimo degli X-Men, anch’essi fondamentali per il ciclo futuro di Feige. Ma anche qui, a dispetto dei nomi, è chiaro che serve una svolta creativa, dare più spazio ad autori che sappiano rinverdire l’interesse del pubblico. Pedro Pascal che Mr Fantastic sarà?

Difficile dirlo, l’attore è valido, ed è anche più malleabile e adattabile di quanto sembri, come ha dimostrato da ultimo proprio in The Last of Us. Certo, Mr Richards è un personaggio particolare: freddo, distante, quasi timido, un super genio tra i più iconici del mondo dei fumetti. Servirà la giusta sceneggiatura e regia per permettere al fu Oberyn Martell di bucare lo schermo come sa. 

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