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Venerdì, 29 Marzo 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Perché vedere (e perché no) la serie tv "Monterossi" su Prime Video

Forse a Prime Video si aspettavano un successo maggiore per Monterossi, la seconda serie tv italiana (dopo la discussa Vita da Carlo) uscita il 17 gennaio con sei episodi a comporre la prima stagione completa.

Perché, in effetti, di Monterossi non si sta parlando molto: restando ai titoli italiani di Prime Video, sicuramente meno di LOL ma anche della già citata Vita da Carlo o di Dinner Club e The Ferragnez, ma comunque di più di Anni da cane e di Celebrity Hunted 2.

Eppure, lo diciamo subito, a noi Monterossi è piaciuta, anche se dobbiamo dire che non proprio tutto ci ha convinto. I perché li spieghiamo in questa recensione, ma prima riassumiamo brevemente la trama degli episodi di Monterossi

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Di cosa parla Monterossi

La serie è tratta dai romanzi scritti da Alessandro Robecchi (il più recente è uscito nel 2021) e hanno per protagonista Carlo Monterossi (interpretato da Fabrizio Bentivoglio), un disilluso autore di trasmissioni tv nazional-popolari (molto popolari), tra cui l'odiato (da lui, non dal pubblico) show Crazy Love, condotto da Flora De Pisis (Carla Signoris), che dal nome pare ricordare Maria De Filippi.

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I sei episodi della serie, in particolare, raccontano le storie di due libri: il primo della serie di Monterossi, intitolato Questa non è una canzone d'amore (puntate 1-3), e il terzo, intitolato Di rabbia e di vento (puntate 4-6).

Nella prima storia conosciamo Monterossi, che vorrebbe tanto mollare Crazy Love ma è di fatto costretto per vari motivi a restarci, mentre viene coinvolto in un doppio intrigo: e coinvolto è un eufemismo, visto che di fatto la prima puntata inizia con qualcuno che gli punta una pistola in faccia. 

E così conosciamo i suoi assistenti, la smanettona Nadia e il "duro" Oscar; il sovrintendente buono Ghezzi e lo "sbirro cattivo" Carella; e infine gli altri, dal duo di sicari alla comunità di rom, legati al singolo caso ma che non vediamo più nella seconda storia.

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In questa seconda parte, infatti, Monterossi affronta un caso diverso, in cui a essere uccisa è una escort d'alto bordo che lui aveva conosciuto per caso, andandosene di soppiatto dalla sua casa poco prima dell'omicidio: sono rabbia e senso di colpa, quindi, a trascinare il protagonista in un'indagine parallela a quella ufficiale.

Non sveliamo altri dettagli per evitare spoiler, ma vi suggeriamo di vedere il trailer ufficiale della serie Prime Video.

Pregi e difetti della serie Monterossi

Come abbiamo già detto, il nostro giudizio di questa serie tv è sicuramente positivo nel suo complesso. In particolare, l'elemento che ci è piaciuto di più di Monterossi è il suo "mood", stupendamente incorniciato dalla colonna sonora a base di Bob Dylan.

In una Milano intrigante e moderna che sembra Londra o New York, i personaggi si muovono fuori dai soliti giri modaioli che anzi Monterossi disprezza, e interagiscono tra di loro con dialoghi (quasi) sempre brillanti e serratissimi. 

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Insomma, se non fosse per l'accento fortemente meneghino di quasi tutti i personaggi, a parte il pugliese Carella, sembrerebbe di guardare una serie tv thriller-investigativa girata negli USA o in Gran Bretagna. E, sia chiaro, questo è un complimento.

A non convincerci pienamente, invece, è quella che possiamo definire la "avarizia" della serie Monterossi. Sei episodi, due storie, e basta: non facciamo in tempo a ricordarci i nomi di tutti i personaggi, a scegliere i nostri preferiti e quelli che invece detestiamo, che la serie è già finita. Un po' poco, per entrare davvero nei cuori e nei cervelli degli spettatori, o almeno nei nostri. 

Anche perché, a dirla tutta, anche sei episodi sono fin "troppi" secondo noi: forse sarebbe stato meglio fare meno episodi e più lunghi, aiutando così il pubblico a "restare nella storia" con più facilità, mentre così come sono suddivisi il rischio, per chi non fa binge watching, è di dimenticare qualche passaggio o personaggio della storia da un episodio all'altro e di perdersi quindi per strada.

Ed è un peccato, perché a noi una seconda stagione di Monterossi interesserebbe molto, ma non vorremmo che Prime Video decidesse di non rinnovare la serie per mancanza di un grande riscontro di pubblico. Quindi guardatela e consigliatela a tutti, come abbiamo fatto noi. 

Voto: 7

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