Occhiali da sole, sorriso smagliante, vestiti fru-frù e macchina fotografica al collo. Outfit perfetto per due star in vacanza, se non fosse che la loro presenza non sia stata molto gradita dai “padroni di casa”.

Beyoncè e Jay-Z hanno deciso di festeggiare l'anniversario di matrimonio a Cuba. Un taglio allo stress di tutti i giorni, che è finito però per diventare un caso internazionale.

Ad aprire il caso sono stai due parlamentari repubblicani della Florida che hanno chiesto al Dipartimento del Tesoro di spiegare come mai alla celebre coppia è stato consentito di andare nell'arcipelago dei Caraibi.

Da 51 anni a questa parte, infatti, la legge degli Stati Uniti proibisce ai cittadini americani, con il cosiddetto Proclama 3447, di andare a Cuba al solo scopo turistico: e così la vacanza delle due star, da semplice gita, si è trasformata in un caso diplomatico.
La legge americana proibisce transazioni finanziarie a Cuba per attività turistiche: “Scriviamo per esprimere preoccupazione e per chiedere informazioni sul tanto pubblicizzato viaggio dei due musicisti americani Beyoncé Knowles-Carter (Beyoncé) e Shawn Carter (Jay-Z) a Cuba. Vorremmo sapere che tipo di permesso e per quale scopo è stato approvato il viaggio”, questa la domanda avanzata dai due diplomatici. Nessun commento al momento dal ministero del Tesoro che ha approvato il viaggio.

E non finisce qui! A bacchettare la coppia sono intervenute anche le associazioni per i diritti umani, critiche nei confronti di Beyoncè “per essersi recata in un luogo - secondo il direttore di Cuba Democracy Advocates - dove le donne vengono picchiate tutti i giorni e finiscono in prigione senza motivo”.

Chissà perchè ogni volta, semplici viaggi, diventano per i vip dei casi di opinione pubblica. Sarà la loro noncuranza delle leggi dei Paesi o poca preparazione legale?

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