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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Amanda Knox, i segreti del carcere: "Il mio legame con una detenuta lesbica"

La 29enne americana, accusata per anni del delitto di Meredith Kercher, parla per la prima volta dell'amicizia con una ragazza omosessuale

Dei suoi quattro lunghissimi anni nel carcere di Capanne a Perugia, Amanda Knox ha raccontato tutto nel libro "Waiting to be heard" (In attesa di essere ascoltata). O quasi. In un articolo pubblicato sul sito Broadly.com, infatti, la 29enne americana, imputata e poi assolta per l'atroce delitto di Meredith Kercher, svela un segreto tenuto finora nascosto. L'amicizia con Leny (nome di fantasia), una ragazza omosessuale conosciuta durante il terzo anno di detenzione.

"Mi ha svelato la sua identità sessuale. Io le ho risposto che ero etero", spiega Amanda, che non ha mai allontanato Leny per questo. Il loro legame si intensificava ogni giorno, tanto da spingere Leny ad esporsi: "Posso farti cose che un uomo non sa fare", ma la risposta della Knox era sempre la stessa: "Non è possibile cambiarmi". Un equilibrio precario, rotto da un bacio improvviso: "Un giorno Leny mi baciò - svela Amanda - Ho stretto i denti e ho fatto un mezzo sorriso, in bilico tra l'imbarazzo e la rabbia". Quel giorno finì la loro amicizia. 

Leny, in carcere per spaccio, venne scarcerata qualche mese dopo quell'episodio: "Mi ha spedito un cd di musica jazz - fa sapere Amanda - su cui c'era un messaggio scritto a penna 'Ti amerò sempre'. Non ho mai risposto".

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