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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pamela Anderson punta il dito contro il porno: “E’ da sfigati”

In una lettera al Wall Street Journal l'ex bagnina di Baywatch ha messo in guardia i giovani dal pericolo della dipendenza dalla pornografia: “E’ una via d'uscita per le persone troppo pigre che non hanno la forza di godere del piacere della sessualità"

Sembra difficile da credere ma lei, l’ex bagnina di Baywatch, Pamela Anderson, ha inviato una lettera al Wall Street Journal per sottolineare quanto il mondo del porno possa essere nocivo per i giovani.

Da quale pulpito viene la predica verrebbe da dire: ebbene sì perché la maggiorata attrice nella sua vita è stata tutt’altro che casta. Come dimenticarla nei panni di C.J nella serie tv il cui succinto costume rosso l’ha resa un’icona sexy o nelle copertine di Playboy in cui ha messo in bella mostra le sue grazie? Non è tutto perchè nel suo cv ci sono anche esperienze a luci rosse, ovvero i due porno amatoriali girati con Tommy Lee e con Bret Michaels finiti erroneamente in rete.

Gli anni passano e le persone acquisiscono una certa maturità e vedono la realtà con occhi diversi: potrebbe essere questo il caso della Anderson che, supportata dal rabbino conservatore Shmuley Boteach, ha scritto: "La pornografia è un pericolo senza precedenti per il modo in cui è diffusa e di facile accesso. Quante famiglie soffrono? Quanti matrimoni finiscono? Quanti uomini di talento rovinano le loro relazioni e le loro carriere per un breve momento di onanismo?" Nella lettera, infatti, Pamela definisce la pornografia "una via d'uscita per le persone troppo pigre che non hanno la forza di godere del piacere della sessualità".

Il suo intento è quello di far luce su quelli che sono i pericoli della pornografia prendendo a modello la storia del politico americano Anthony Weine il quale, beccato per la seconda volta a inviare messaggi compromettenti a una donna, ha rovinato la sua famiglia tanto che la moglie, Huma Abedin, ha chiesto il divorzio.

A suo avviso sarebbe bene intervenire per tempo al fine di insegnare alle future generazione come comportarsi: “Chiudere oggi tramite delle leggi il vaso di Pandora del porno è impossibile, è troppo tardi. Ma la gente deve parlarne e insegnare ai propri figli che chi ne fa uso è uno sfigato”.

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