Nessun tabù per Vittorio Sgarbi, che senza peli sulla lingua ha raccontato ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, il suo incontro bollente con Eva Robin's, attrice transessuale molto famosa negli anni '90. Il critico d'arte ha confessato di essere attratto dai trans, ma con le dovute "distanze".

"Sono attratto, ma tengo molto al mio c*lo - ha spiegato con la sua solita schiettezza - sono arcaico. Sono stato con Eva Robin's, ma ero attivo. L'ho presa da dietro. Sono attratto dal mistero della bisessualità, dal terzo sesso. Ma non voglio farmelo mettere nel c*lo".

Il discorso, inevitabilmente, si è spostato su Lapo Elkann, in questi giorni al centro della cronaca per aver simulato il suo sequestro a New York sperando di ottenere dalla famiglia i soldi per pagare la trans con cui aveva trascorso due notti folli. "Lapo mi sembra nella norma, non fa nulla di strano - ha commentato Sgarbi - Lo prende nel c*lo e gli piace. Qui il reato è la simulazione, che non esiste. Aveva un uccello dietro il c*lo e per liberarsi chiede l'aiuto della famiglia. Tutto qui. La sua natura è questa, che c'è di male? Sono tanti a prenderlo nel c*lo e a farsi la cocaina. Sarebbe strano se beccassero Giovanardi andare a trans, cosa non improbabile. I soldi che usa Lapo sono quelli del trans. Questo nerboruto gli chiede i denari e lui chiama i parenti per i soldi. Dov'è la simulazione? Come si fa a parlare di riscatto quando sono in ballo 10mila dollari". Non poteva essere più chiaro di così.