Era luglio del 2013 quando Carmen Consoli con un post su Facebook annunciò la nascita di suo figlio Carlo, e oggi, a più di due anni da quel giorno, per la prima volta la 'cantantessa' siciliana ha parlato di quel momento, di come abbia maturato la scelta ricorrere alla fecondazione assistita per diventare mamma e di quanto da allora la sua vita sia cambiata.

In una lunga intervista al settimanale 'Grazia', l'artista 41enne ha confidato che l'idea di avere un bambino è stata da sempre un suo grande desiderio: "Credo di essere nata mamma, ma stavo diventando grande... Poi ho visto Gianna Nannini e ho pensato 'Allora si può fare'. Così ho deciso di andare all'estero per una fecondazione assistita. È stata una esperienza molto forte ma molto bella".

"Per il mio bambino ho scelto il seme di una persona disponibile a essere contattata se e quando Carlo vorrà conoscerlo" ha spiegato: "Non voglio che  passi la vita a cercare suo padre negli occhi di un uomo. È stato mio papà, scomparso nel 2009, a suggerirmi l'idea di avere un figlio da sola. Era anticonformista, libero, convinto della enorme superiorità delle donne". 

Tuttavia, decidere di non garantire al figlio una costante presenza paterna non è stato affatto semplice per lei che ha ammesso di averci pensato a lungo prima di compiere il grande passo ("Ho avuto un papà fantastico, ma poi ho capito che la cosa più importante era garantirgli un nucleo di amore. Il mio bambino cresce circondato da una famiglia" ha aggiunto), per poi confessare di essere curiosa di conoscere l'uomo che l'ha resa madre: "Lo immagino come una specie di vichingo, grande e grosso, perché Carlo è così. Secondo me è buono e intelligente, certe cose le sento".

Per quanto riguarda la vita sentimentale, la cantautrice ha dichiarato che per lei non è arrivato ancora il fatidico momento giusto, nonostante non smetta di sperare che prima o poi possa accadere ("Non sono ancora riuscita a costruire un rapporto solido con qualcuno ma sento che a 55 anni magari mi sposerò"), mentre sulla maternità non ha dubbi: "È come una lente che magnifica tutto. Ogni cosa viene impreziosita da questa presenza che mi ha riempito di senso della vita".